Palermo, tre punti per respirare
Il Palermo torna a respirare.
Un raggio di luce torna a sfiorare l’anima dei rosanero, in un momento in cui il baratro sembrava esser sempre più vicino. Una vittoria contro il Bari era importante non solo per uscire dal momento negativo ma anche per allontanarsi dalle zone calde di una classifica significativamente corta. La prestazione non è stata sfavillante, anzi.
I rosanero, come da diversi mesi a questa parte, cominciano bene nella prima frazione di gioco per poi calare drasticamente di rendimento nella seconda. Sicuramente vincere soffrendo è un tipo di soddisfazione che al Palermo mancava da diverso tempo. In quest’ultimo periodo ai rosanero sono mancati più i punti che le prestazioni e contro i galletti la situazione si è ribaltata.
SECONDO GOL CONSECUTIVO PER LE DOUARON
Ancora in gol Le Douaron. Il francese, da grande opportunista, sigla la rete che sblocca e decide il match. Oltre al gol, però, sembra oggettivamente molto più presente nel gioco dei rosanero ma soprattutto molto più puntuale nei vari cross messi al centro dai compagni.
Questa volta a fare coppia con il francese torna dal 1’ Matteo Brunori. Il capitano rosanero, che probabilmente sarà tornato ad allenarsi come desiderato dal tecnico, non fa una gara entusiasmante ma sfiora la rete quasi subito colpendo una traversa dopo aver recuperato palla al limite dell’area. In generale, però, sembra un duo d’attacco dinamico e completo nonostante le poche occasioni capitategli ai suoi piedi.
Nonostante la vittoria, le insufficienze non mancano. Sì, perché Ranocchia e Verre giocano al di sotto delle loro capacità mentre Diakitè non sembra essere un rientro utile alla squadra. Il terzino destro, sforna errori continuamente perdendo di gran lunga la sfida con Dorval. Anche Segre, oltre alla tanta corsa, non riesce a fare un buon lavoro di recupero palla o di inserimento offensivo.
Ancora una volta i cambi non spostano gli equilibri. In un momento in cui il Bari attaccava e spingeva dietro i rosanero, l’ingresso dei vari Vasic, Insigne ed Henry non ha cambiato il tema della gara e tantomeno ha aggiunto dinamismo o freschezza.
Tra pochi giorni si tornerà in campo e sarà importante capire quali saranno le scelte di Dionisi. Perché se è vero che “squadra che vince non si cambia”, è vero anche che il tecnico rosanero di cambi tattici e tecnici in stagione ne ha fatti e forse anche più di quanto potesse essere utile.
Il successo di oggi potrebbe rappresentare un punto di svolta, ma servirà continuità per trasformare questa vittoria in un vero rilancio. Con il mercato di gennaio ormai alle porte, sarà fondamentale per la dirigenza intervenire con decisione per colmare le evidenti lacune di una rosa che, finora, non ha dimostrato di essere all’altezza delle ambizioni estive.
Pensare che la vittoria contro i galletti possa scacciare quanto di negativo fatto nelle passate giornate, sarebbe un grave errore. Sarà però giusto tenersi stretti questi tre punti e cercare di dare subito continuità nel match esterno contro il Cittadella.