Ci risiamo. Dopo due risultati utili consecutivi valsi quattro punti, il Palermo ha subito un brusco stop. È stata infatti l’Atalanta a far festa allo stadio “Renzo Barbera”, orfano di quella fetta di tifosi che ha deciso di restare fuori per protesta e “pieno” di quelli che, al contrario, sono entrati per continuare l’ormai consueta protesta contro la gestione del presidente Zamparini.
A nulla è valso il gol di Chochev, che al 41′ aveva riacceso le flebili speranze dei rosanero, consentendo alla squadra di Lopez di chiudere il primo tempo sull’1-2. Nella ripresa il Palermo sembrava essere tornato in campo con il piglio giusto. Poi è arrivato il 3-1 segnato dall’ex Cristante, che lo scorso anno in maglia rosanero non ha lasciato il segno. Una vera e propria meteora passata dal club di viale del Fante, che per un beffardo scherzo del destino ieri pomeriggio ha condannato i suoi ex compagni all’ennesima disfatta stagionale.
È vero che l’Empoli ha perso in casa dell’Inter e le distanze dai toscani sono quindi rimaste invariate, ma la gara contro i bergamaschi era una di quelle su cui puntare per continuare ad inseguire il sogno salvezza. E invece nulla di fatto. A -14 giornate dalla fine del campionato, il Palermo si ritrova inchiodato in terzultima posizione con soli 14 punti e venerdì farà visita alla Juventus. Una trasferta proibitiva per gli uomini di Lopez, che in questo momento hanno tutta l’aria di essere le prossime vittime sacrificali della “Vecchia Signora”, lanciatissima verso l’ennesimo scudetto.
Soltanto tre domeniche fa il Palermo strappava un punto al “San Paolo”, ma l’impressione è che ieri pomeriggio i rosanero abbiano fatto un passo indietro sul piano della prestazione. Specialmente in difesa ed a centrocampo, proprio quei due reparti che sembravano essere stati rivitalizzati dalla cura Lopez. Finché la matematica non condanna è giusto continuare a lottare, ma è fondamentale crederci e dirlo a parole non basta. Bisogna dimostrarlo sul campo dando il massimo e restando concentrati, cosa che il Palermo ieri non ha fatto, compiendo troppi errori grossolani che se ti vuoi salvare non puoi permetterti. La verità, infatti, è che l’Atalanta dell’ex Gasperini ha vinto più per demeriti degli avversari. Basti guardare i tre gol siglati dai nerazzurri.
I rosanero ci sono ricascati. Quell’ottimismo che faceva timidamente capolino soltanto una settimana fa oggi sembra un lontano ricordo.