La sfida di sabato tra Brescia e Palermo si porta dietro tanti malumori da parte della società rosanero viste le tante assenze nelle proprie fila, per via degli impegni nelle rispettive Nazionali. Questa gara, però, potrebbe essere molto utile al tecnico Tedino. L’allenatore rosanero avrà infatti la possibilità di testare qualche giocatore che nelle gerarchie parte un po’ più indietro e che potrebbe mettersi in mostra, senza “rischiare” nulla visto che il campionato è solo all’inizio.
In porta ad esempio ci sarà Pomini, che non scende in campo per partite ufficiali dal 2014/2015 e dovrà dimostrare di non aver dimenticato come si para. La sua eventuale buona prestazione potrebbe far sorridere Tedino, che in caso di eventuali gare sottotono da parte di Posavec saprebbe di poter contare su di lui.
Passando alla difesa, questa dovrebbe essere composta da Bellusci centrale con ai lati i polacchi Szymsnki e Dawidowicz, con quest’ultimo in vantaggio su Accardi. In questo caso, sono Dawidowicz e Accardi ad avere qualcosa in più da dimostrare al tecnico, con il giovane palermitano che ha mostrato grande determinazione, oltre che di avere la fiducia di Tedino. Fatti testimoniati dall’ingresso in Tim Cup contro la Virtus Francavilla e da confermare laddove venisse chiamato in causa sabato.
A centrocampo saranno tanti i rosanero sotto esame e soprattutto con la voglia di mettere in difficoltà il tecnico. Si parte da Rolando che giochera sull’esterno sinistro vista l’assenza di Aleesami, passando per Rispoli che, laddove dovesse restare a Palermo e vincere il ballottaggio con Morganella, dovrà dimostrare di tenere ancora alla maglia. Il metronomo dovrebbe essere Gnahoré con al suo fianco Murawski. A Brescia l’ex Perugia avrà la chance di far vedere a Tedino di poter essere utile sin dal 1′ e non soltanto a partita in corso come accaduto fin qui.
L’attacco sarà quello dove il tecnico non avrà assolutamente scelte perché gli uomini sono contati. Togliendo Nestorovski e Trajkovski convocati dalle Nazionali, restano abili e arruolabili Coronado, La Gumina, Embalo e Lo Faso, che tornerà dallo stage con la Nazionale Under 20 soltanto giovedì, il cui futuro è però incerto. Ad eccezione del brasiliano, ormai pedina inamovibile dello scacchiere di Tedino, per gli altri tre si tratterà di un’occasione più ghiotta che mai per “confondere” il tecnico rosanero per il resto della stagione.
A Brescia sarà pure un Palermo senza 8 titolari su 11, ma la voglia di mettersi in mostra dei volti “nuovi” potrebbe essere proprio l’arma in più. Che Tedino si ritrovi invece con 8 assi nella manica?