Palermo targato Mirri. E si vede
L’edizione odierna della “Gazzetta dello Sport” si sofferma sul futuro del Palermo.
“Sbagliare si può, l’importante è non ripetere gli stessi errori” scrive il quotidiano. Quelli della scorsa stagione sono stati abbastanza evidenti, in termini di programmazione.
Dopo i due anni di delega piena ai suoi dirigenti, il presidente Mirri è entrato direttamente nella gestione della sua società. Un segnale tangibile di questa metamorfosi rispetto al passato è che sia stato proprio il patron a dare l’investitura a Filippi.
L’altro passaggio fondamentale è stato la riorganizzazione dei quadri dirigenziali, ridistribuendo le competenze in base alle conoscenze specifiche tra l’ad Sagramola e il ds Castagnini, al fine di evitare sovrapposizioni. Se l’intenzione di Mirri di voler cambiare l’ordine dei fattori per cambiare il risultato dovesse risultare azzeccata, allora il Palermo potrebbe lottare davvero per la promozione, nonostante le minori risorse economiche a disposizione.