Palermo, tanti dubbi e incertezze. Perché Baccaglini dà le giuste garanzie e Cascio no?
Fin dal primo giorno a Palermo i dubbi su Baccaglini sono stati tanti. Con il passare delle ore e dei giorni questi dubbi non si sono assottigliati. Il neo presidente dei rosanero ha dato le garanzie solo a Zamparini e non ai tifosi e ad ogni intervista parla della costruzione del nuovo stadio e mai di cosa ne sarà il prossimo anno della squadra.
Se dovesse retrocedere in serie B (cosa al momento molto probabile) ci sarà la forza economica per costruire una squadra in grado di risalire subito nel massimo campionato? Perché tutto questo mistero attorno alla cordata che acquisterà la società? Perché Zamparini non ha ceduto il club a Cascio, ma a Baccaglini che in origine faceva parte di quello stesso gruppo che non dava le giuste garanzie? Probabilmente una parziale risposta si può trovare nell’interesse del fondo di Baccaglini per l’intero pacchetto del “Gruppo Zamparini” e non solo per il Palermo calcio (al contrario di Frank Cascio). Ma, almeno ad oggi, la maggior parte di questi interrogativi non possono avere una risposta chiara, che forse arriverà solo dopo il closing.
C’è anche un dubbio legato al comunicato, pubblicato sul sito ufficiale del club rosanero da Zamparini il giorno dopo la sconfitta con l’Udinese, dove l’ex patron faceva chiarezza sulle voci circolate sul probabile ritorno di Ballardini in panchina. Ma perché questo comunicato è stato fatto dall’ex presidente e non da Baccaglini che avrebbe potuto smentire tali voci e ribadendo il fatto che le scelte vengono prese da lui? Altri dubbi e incertezze, alimentati dalle pesanti parole rilasciate ieri dal presidente del Venezia Joe Tacopina.
Adesso bisogna aspettare il 19 aprile, data in cui verrà fatta chiarezza sul nome del fondo che acquisterà il Palermo e magari si capirà se Zamparini sarà ancora dentro il “mondo” Palermo o ne sarà uscito definitivamente come da lui stesso ribadito nelle ultime ore.