Palermo, sveglia! A Cagliari ennesima sconfitta e prestazione da brividi. De Zerbi in bilico, ma arriva lo “scherzetto” di Zamparini…

Il Palermo non si rialza, anzi continua ad inciampare. Anche contro il Cagliari è arrivata la sconfitta, contornata da una prestazione da dimenticare per i rosanero che restano a quota 6 lunghezze e al penultimo posto in classifica.

Al “Sant’Elia” si è visto un Palermo quasi mai in partita, se non negli ultimi minuti di gara quando Nestorovski al 79’ accorcia le distanza facendo 2-1. Ma non è bastato. Dessena rientrato dall’infortunio, mette a segno una doppietta e regala a Rastelli una vittoria pesantissima in ottica salvezza, mandando nello sconforto più totale squadra e ambiente rosanero.

Per il Palermo è sempre più notte fonda, soprattutto per De Zerbi. Una notte di Halloween da brividi per l’allenatore bresciano che però, nonostante le quattro sconfitte consecutive, ancora una volta sembra aver ricevuto la fiducia del patron Maurizio Zamparini. Ciò non vuol dire che l’ex Foggia possa dormire sonni tranquilli, poiché è ormai risaputo che la pazienza del presidente rosanero non sia infinita e dunque la prossima sfida casalinga sarà davvero l’ultima spiaggia.

A questa squadra serve una scossa, ma soprattutto una vittoria. Non si sa se l’eventuale cambio di guida sarebbe la soluzione più giusta, ma di certo una soluzione va trovata al più presto. La strada è quella sbagliata: quattro sconfitte di fila, due delle quali con Udinese e Cagliari, e un penultimo posto in classifica sono uno score terrorizzante. I rosanero sembrano essere entrati in un vortice senza uscita, dove per venirne fuori serve un cambio di rotta repentino. Se prima le prestazioni c’erano, adesso neanche più quelle ed i gol presi solo nel mese di ottobre sono saliti a 13.

Domenica al “Barbera” arriva il Milan e Diamanti e compagni dovranno lavorare sodo per rimettersi sulla retta via. La classifica preoccupa e quanto mostrato in campo ancora di più. Le dirette concorrenti macinano punti, ma i rosa continuano a restare fermi, bloccati a quota sei da circa un mese. Palermo, sveglia!