Arriva su DAZN “Palermo Sunrise”, il documentario che celebra il nuovo corso del Palermo FC. In occasione del 124° anniversario del club, questo mediometraggio ripercorre la rinascita rosanero dal fallimento del 2019 fino alla recente apertura della Palermo City Football Academy. Con le testimonianze del Presidente Mirri e di Legends come Amauri e Pastore, Palermo Sunrise racconta una storia di passione e resilienza tutta rosanero.
Nel corso del documentario l’ex rosa Javier Pastore racconta il suo forte legame con Palermo, una città che lo ha accolto con entusiasmo sin dal primo giorno. Ricorda con emozione il suo ritorno, accolto da una folla di tifosi all’aeroporto e l’affetto costante dei palermitani, con i quali condivide anche la vita familiare. Rievoca poi momenti indimenticabili come la storica tripletta al Catania, un evento che ha rafforzato ancora di più il suo rapporto con i tifosi. Commenta con entusiasmo il nuovo Centro Sportivo, un’opportunità straordinaria sia per i giovani che per la prima squadra, e augura al Palermo il meglio, vedendola come una città ideale per crescere nel mondo del calcio.
Ecco le sue parole:
«Il mio ritorno a Palermo è stato bellissimo, mi aspettavano tantissime persone all’aeroporto. Arrivare con la famiglia e vedere le persone lì ad aspettarmi è stato emozionante. Il rapporto che ho avuto con la città è stato incredibile sin dal primo momento. Il mio rapporto con i palermitani è bellissimo: mi sono portato una palermitana a casa mia, quindi vivo con i palermitani quotidianamente. Ogni volta che vengo a trovare la famiglia, l’affetto che mi danno i palermitani è una sensazione bellissima, significa che qui a Palermo ho fatto un bel percorso e la gente ancora se lo ricorda».
«La tripletta al Catania è stata incredibile. Sia perché abbiamo vinto, sia perché avevo segnato tre gol per la prima volta, e farli nel derby è stato pazzesco. Dopo questa partita l’affetto dei tifosi si è moltiplicato per cento».
Sul centro Sportivo
«Il nuovo Centro Sportivo è bellissimo. Darà molta felicità sia ai giovani che alla prima squadra. Le condizioni in cui ci allenavamo noi a Palermo non erano le migliori. Sono felice per il Palermo perché se lo merita, è una città che vive di calcio e vive per la sua squadra. Al Palermo auguro sempre di stare in Serie A. È una città che vive per la squadra e per il calcio, fanno di tutto per dare affetto ai giocatori. Questa è una piazza molto bella per i giovani, la gente ti fa sentire bene sin da subito: è la piazza giusta per crescere».