Palermo, summit Mirri-City Group a Milano: prime scadenze e area tecnica. City Football Group non sembra certo intenzionato a farsi imporre la scelta del direttore sportivo
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla situazione relativa alla trattativa per la cessione del Palermo.
La festa per la promozione in Serie B è ormai alle spalle. Smaltita l’euforia della notte magica del «Barbera», Mirri si è recato a Milano. Per staccare la spina, sì, ma fino a un certo punto. Perché c’è una trattativa col City Football Group da portare avanti, o meglio, da chiudere, visto il calendario ristretto che si presenta per l’avvio della nuova stagione.
Così, in questo breve «break» familiare in Lombardia, c’è stato spazio anche per proseguire i colloqui con la holding di Manchester, controllata dall’Abu Dhabi United Group dello sceicco Mansur e proprietaria del Manchester City, oltre che di altre nove società sparse in giro per il pianeta. Il tutto si è svolto in un hotel milanese con Giovanni Gardini, il gancio italiano tra Mirri e i «citizens», e con altri emissari del gruppo che si appresta a rilevare le quote di maggioranza del club rosanero. Un ulteriore passo in avanti, dopo quelli già fatti a Palermo, dove Mirri ha parlato in prima persona con altri componenti della «spedizione» targata City Football Group.
Prima della finale di ritorno col Padova, da fonti vicine allo stesso Mirri erano «rimbalzate» ipotetiche date di avvicinamento alla chiusura. Dal lunedì immediatamente successivo alla promozione in B fino ai giorni conclusivi del mese di giugno. L’ultima di queste date, indicava un possibile appuntamento dal notaio per il 1° luglio, ma resta comunque un’incognita. Se si considera poi che c’è una lettera d’intenti firmata e si lavora solo per giungere al fatidico closing, non ci sarebbe da stupirsi qualora dovesse arrivare un’accelerata. La situazione di queste settimane – come si sarà capito – è tutta in divenire.
Un po’ per il risultato ottenuto dai rosanero sul campo, con la promozione in Serie B che ha portato l’affare in binari ben stabiliti; un po’ per tutto il tam-tam mediatico emerso tra le dichiarazioni di Baldini (che chiede la conferma di Castagnini) e quelle di Mirri (che a sua volta conferma Baldini), in un quadro di trattative col City Football Group che non sembra certo intenzionato a farsi imporre la scelta del direttore sportivo. Anzi, nei sopralluoghi a Palermo di Marwood e Gardini prima, seguiti poi nei giorni scorsi da Zavagno, Gigliani e De Montauzon, sono emerse altre idee per il futuro dell’area tecnica. Una di queste, che potrebbe trovare anche il benestare di Mirri, vedrebbe Rinaudo promosso dal settore giovanile alla prima squadra, sempre in simbiosi col team lavorativo di Manchester.