L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Palermo-Sudtirol, il derby di Crociata.
Due volte al Barbera, ma sempre in panchina. Nel Südtirol c’è un palermitano, si chiama Giovanni Crociata ed è cresciuto a San Cipirello, dove oggi pomeriggio in molti seguiranno il match con i rosanero col cuore diviso a metà. Il centrocampista dei tirolesi ha già fatto ritorno nella sua citta natale da avversario…ma non ha mai messo piede in campo contro il Palermo.
In due occasioni, per giunta nella stessa stagione, l’ultima in Serie B per il vecchio club di viale del Fante prima del fallimento e della rinascita che ha portato al ritorno tra i cadetti in questo campionato. Nel 2018 era a Crotone, ma in occasione della trasferta siciliana (con vittoria per 1-0 per il Palermo) non trovo spazio, rimanendo in panchina per tutti i novanta minuti. A gennaio, la cessione al Carpi, che giusto un paio di mesi dopo sarebbe partito alla volta di Palermo per affrontare la squadra di Stellone, capace di imporsi con un netto 4-1. Anche in quel caso, però zero minuti per Crociata, che avrebbe fatto il proprio esordio con gli emiliani giusto un paio di settimane dopo, subentrando da ex contro l’Empoli.
Cresciuto calcisticamente nel vivaio del Valle Jato, dove inizia a giocare all’età di 6 anni, Crociata vola alla volta di Milano da ragazzino, appena quattordicenne, adocchiato dagli scout del Milan. Resta nel vivaio rossonero fino al 2016, quando a 19 anni inizia il giro d’Italia facendo la spola tra Serie B e Serie A: Brescia, Crotone, Carpi, Empoli (che ne detiene oggi il cartellino), Spal e infine Südtirol, dove finora ha giocato tre spezzoni di partita ed e alla ricerca della migliore condizione. Oggi, contro il suo amico Vido (entrambi scuola Milan, hanno condiviso anche sei mesi a Crotone in Serie B), Crociata cerca anche la sua prima presenza al Barbera. Lo stadio della sua Palermo, dove non e mai riuscito a giocare in carriera.