Palermo, stavolta il rebus è in difesa. Mignani studia il modulo giusto

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e sul rebus di Mignani sulla difesa in vista del Cosenza.

Il Palermo si avvicina alla sfida con il Cosenza, in programma sabato alle 16.15 al Marulla, consapevole che le ultime gare che attendono i rosanero sono fondamentali per riuscire a chiudere al meglio la regular season e approcciarsi con la giusta mentalità ai play-off. Mignani, questa settimana, al contrario di quanto accaduto nella scorsa, dove ha avuto a disposizione solamente pochissimi allenamenti per preparare la gara con la Sampdoria, ha potuto conoscere meglio la squadra e iniziare a applicare le sue idee.

A Cosenza, però, il neoallenatore del Palermo dovrà fare i conti, anche questa volta, con alcune defezioni importanti e pesanti: Di Mariano e Lucioni per squalifica, in forte dubbio il recupero di Vasic (edema osseo al terzo ed al quarto metatarso del piede destro), mentre è confermata ancora l’assenza di Ranocchia per infortunio  (lesione al bicipite femorale della coscia destra). Tra i rientranti, invece, Gomes e Coulibaly che hanno scontato un turno di stop assegnato dal giudice sportivo.

Ma tornando alla difesa l’idea di Mignani è quella di proseguire con una linea a 3, anche se i dubbi non mancano, considerato che non ha a disposizione Lucioni. Il suo sostituto naturale è Nedelcearu, che quando è stato chiamato in causa ha comunque offerto buone prestazioni. Oltre al centrale ex Frosinone, a pesare però è soprattutto l’assenza di Di Mariano, che avrebbe occupato il ruolo di quarto o quinto di centrocampo, garantendo spinta offensiva e sacrificio in fase di copertura.