L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul pari di ieri tra Paganese e Palermo e la contestazione degli ultras sui social.
In silenzio sotto il settore ospiti, in silenzio anche dopo la partita. Nessun calciatore del Palermo ci mette la faccia, dopo il pareggio di Pagani. Proprio come a Potenza, dove la squadra era stata travolta dalla furia di Baldini negli spogliatoi e nessuno aveva preso parola nel dopo gara. Stavolta il tecnico li ha «risparmiati» su quel fronte, ma la tifoseria presente al «Torre» non ha lasciato scampo. E i giocatori, inermi, hanno mantenuto il silenzio. Ancora una volta, in campo e fuori, dopo una partita che non ha portato i frutti sperati. Nessuno che provi a spiegare cosa sia successo, cosa non stia funzionando e perché, per l’ennesima trasferta, si sia visto un Palermo incapace di imporsi su un avversario con ambizioni inferiori, per giunta decimato. Un silenzio che non riguarda solo la squadra, perché a parte Baldini, nessuno ha proferito verbo in sala stampa. Nemmeno da parte della dirigenza. Volti delusi e teste basse, per una squadra che ha almeno evitato il solito ventaglio di dichiarazioni: crederci ancora, puntare più in alto possibile, testa alla prossima, questione di episodi. Il classico repertorio da post-partita, almeno, non si è sentito. Né al «Viviani» di Potenza, né al «Torre» di Pagani, dove il Palermo è incappato nell’ennesimo scivolone esterno della stagione.
La classifica, con cinque partite da disputare, dice che la capolista Bari ha 18 punti di vantaggio. Solo da ieri è aritmeticamente irraggiungibile, ma di fatto lo è già da mesi. Sentire dichiarazioni sul «crederci ancora» sarebbe stata l’ultima cosa utile, dopo il 2-2 con la Paganese. Eppure, in passato, sono proprio queste le parole consegnate a taccuini e microfoni, dopo un qualunque passo falso compiuto sia in casa che in trasferta. Non nelle ultime due gare, dove l’unica voce proveniente dallo spogliatoio è stata quella dell’allenatore. Se a Potenza i giocatori sono rimasti in silenzio dopo la sfuriata di Baldini, però, questa volta la contestazione l’hanno presa dai tifosi presenti in Campania. Una protesta che si è spostata poi sui social, con un post su Facebook del gruppo Curva Nord 12 sulla falsariga dei cori intonati nel settore ospiti di Pagani: «Adesso basta – si legge sulla pagina dei sostenitori rosanero – tutto il nostro amore viene regolarmente tradito da chi non merita di indossare la nostra maglia, non abbiamo chiesto altro che impegno combattendo ogni partita con l’atteggiamento giusto… evidentemente non siete degni di giocare nel Palermo». Parole a cui i giocatori, presi di mira nell’immediato dopo gara, hanno risposto esattamente come fatto alla stampa nelle ultime due gare: in silenzio, tutti quanti.