Torna a vincere il Palermo di Bruno Tedino e lo fa allo stadio “Renzo Barbera”, conquistando i primi tre punti del 2018 tra quelle mura che non sempre questa stagione sono state amiche. Davanti ai circa 6800 tifosi rosanero presenti all’ex Favorita, il Palermo ha battuto per 2-0 il Brescia portandosi al primo posto in classifica in attesa di conoscere il risultato del Frosinone. Per 24 ore i rosanero potranno guardare tutti dall’alto delle 43 lunghezze conquistate in 23 giornate, prima di pensare alla prossima sfida di campionato in programma venerdì sera ad Empoli. Quella contro i toscani sarà una sfida di vertice considerata sia la qualità delle rose, sia la posizione in classifica delle due contendenti (la squadra di Andreazzoli è infatti terza con 40 punti e oggi ha battuto in trasferta il Bari per 4-0).
Ma torniamo al match andato in scena poche ore fa al “Renzo Barbera”, una partita che se dal punto di vista del risultato non poteva andare meglio, ha comunque evidenziato alcune lacune della squadra rosanero. Dopo essere passati subito in vantaggio con Chochev, decisamente il migliore in campo, il Palermo ha abbassato il ritmo disputando un primo tempo al di sotto delle aspettative. Gli uomini di Tedino sono sì cresciuti nella ripresa, andando diverse volte vicinissimi al raddoppio, ma per trovare la rete del 2-0 e chiudere definitivamente i giochi è passato tanto, troppo tempo. Precisamente 88 minuti. La fortuna dei siciliani è stata che, dal canto suo, il Brescia non si è mai reso pericoloso ad eccezione di una conclusione di Caracciolo respinta da Posavec. Per il resto, solo Palermo. Almeno nel secondo tempo, con il centrocampo sugli scudi.
Un altro neo emerso da Palermo-Brescia, infatti, è il momento “no” del reparto offensivo rosanero, che oggi, come una settimana fa a La Spezia, ha fatto tanto lavoro in fase di non possesso, ma poco palla al piede. Nestorovski non ha trovato la via del gol ed ha toccato pochissimi palloni, Trajkovski ci ha provato ma l’ha sparata alta. La momentanea mancanza della vena realizzativa degli attaccanti non preoccupa comunque Tedino, del resto come dargli torto con un centrocampo così? Prima Chochev, poi una splendida rete di Gnahoré: così il Palermo è riuscito a fare bottino pieno.
Senza dimenticare il grande lavoro della difesa, che anche oggi è uscita dal campo imbattuta. Quella dei siciliani resta infatti la migliore retroguardia del campionato con soli 17 gol subiti. Un dato che diventa ancora più interessante in vista della prossima sfida contro l’Empoli: il miglior attacco di questa serie B con 48 reti all’attivo.