L’edizione odierna de “La Repubblica” ha realizzato una lunga intervista al doppio ex di Palermo e Spal, Pasquale Marino, il quale ha parlato in merito alla Sicilia ma anche alla sfida in programma sabato.
Ecco qualche estratto:
«Pigliacelli a Pescara? Mi sorprese per temperamento: quando giocava con i piedi, in alcuni casi eccedendo; ma anche perché ha subito puntato al posto di Pelizzoli, il vice capitano reduce dalla serie A. Di lui ricordo un particolare che mi fece “morire”: a Frosinone, il Trapani perdeva per uno a zero e a pochi minuti dalla fine, Mirko, dopo una parata, partì palla al piede fino all’area avversaria e propiziò un’azione che per poco non portava al pareggio. Ne parlarono giornali e tv ed è diventato virale sul web».
Corini: pro o contro? «Per carattere ed educazione difendo e rispetto i colleghi. I rosanero sono ancora in corsa e quando si cambiano tanti calciatori, staff tecnico e si parte in ritardo le attenuati non mancano. Penso sia stato fatto un buon lavoro, la ciliegina potrebbe arrivare dai play-off. Il Palermo diventerebbe la mina vagante. Ha personalità ed elementi come Verre che molti si sognano».
Palermo-Spal, sfida estrema per due bersagli diversi. «Sarà decisiva: per Corini che gioca per centrare gli spareggi e per Oddo, ormai all’ultima spiaggia. Ma chi, poteva prevedere che Benevento, Brescia, Spal e lo stesso Perugia rimanessero invischiati nei bassifondi della classifica? Questa B è assurda. Basti pensare che sei squadre in due punti si giocano l’accesso ai play-off compreso il Venezia autore di una clamorosa rimonta con cinque vittorie in sei partite e con un Pohjanpalo scatenato e capocannoniere con Lapadula».