Palermo-Spal, il doppio ex Marino: «Nedelcearu leader silenzioso. Tutino bluff? No, ha solo bisogno di fiducia e continuità»
L’edizione odierna de “La Repubblica” ha realizzato una lunga intervista al doppio ex di Palermo e Spal, Pasquale Marino, il quale ha parlato in merito alla Sicilia ma anche alla sfida in programma sabato.
Ecco qualche estratto:
Con la Spal, prossimo avversario dei rosa, nel 2020-21, la rottura quando eravate ancora nei playoff. «Venivo da un campionato positivo con l’Empoli. A Ferrara, mi avevano promesso che, se in lotta per la A, avrebbero preso gli attaccanti che non avevo. A gennaio, invece, budget ristretto e società cambiata. Mi sembrava una presa in giro e sono andato via lasciandoli nei play-off, traguardo che poi non fu centrato. L’anno dopo, hanno cambiato un paio di allenatori e si sono salvati sul filo di lana; ora lottano per non retrocedere. Valuti lei».
Con Spal, Crotone ed Empoli ha allenato alcuni protagonisti del Palermo di oggi: Sala, Segre, Nedelcearu, Tutino e Stulac. «Sala e Segre hanno conoscenza della categoria. Marco ha qualità nell’attaccare gli spazi e sa crossare. Entrambi potranno essere utili per una futura promozione in A. Nedelcearu è un leader silenzioso. Magari non ti prenderà otto in pagella ma è un professionista molto serio. Stulac ha avuto sfortuna per l’infortunio. Indispensabile? A Empoli era chiuso da Ricci che, per me, sarà in pianta stabile in nazionale. Davanti alla difesa è uno dei migliori. Tutino bluff? No, ha solo bisogno di fiducia e continuità»