L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” si sofferma sul Palermo ai playoff e lo fa realizzando un’intervista a Gianluca Berti.
Ecco le sue parole:
Berti, lei che lo conosce bene, i playoff possono essere l’occasione di riscatto per Baldini? «Glielo auguro, se lo meriterebbe, anche per la sua storia a Palermo. Sarebbe il regalo che il destino gli ha riservato. Lui non festeggiò con noi quella grande vittoria del campionato e la promozione in Serie A».
Come mai Baldini è stato sei anni fermo prima di arrivare a Carrara? «Non ha trovato l’ambiente giusto e le persone giuste, lui è un passionale, un istintivo che deve calarsi al 100% nella realtà, altrimenti non riesce a rendere per come sa. Un po’ perché non voleva saperne lui, un po’ perché le opportunità che si sono presentate non le ha ritenute adeguate è rimasto fermo».
Il Palermo in virtù del 3° posto e del fatto che è testa di serie può ambire alla promozione in B? «Ci sono squadre importanti come Padova, Catanzaro e Reggiana. I playoff sono un terno al lotto, bisogna stare bene al momento giusto. Il Palermo ha chiuso in crescendo, le ultime gare sono state strepitose. Se lo spirito è questo e i ragazzi hanno questo stato di forma, il Palermo è una mina vagante».