Palermo, Sirigu: «Finale Coppa Italia ricordo indelebile. Ho seguito i rosanero anche in D dopo il fallimento»

Il nuovo portiere del Palermo Salvatore Sirigu ha parlato ai microfoni del sito ufficiale del club in merito al suo ritorno.

Ecco le sue parole:

«Finale coppa Italia? È stata la mia ultima partita.perche poi sono andato via. Un ricordo indelebile per tutti anche per chi ha visto quella partita, abbiamo perso contro una squadra fortissima che solo l’anno prima aveva vinto il triplete. Ho la sensazione che in quella gara potevamo fare di più. La tifoseria è cambiata, ci sono tanti giovani che si affacciano però lo spirito è quello. Quando il Palermo è fallito ho seguito la Serie D, ricordo lo stadio pieno e questo lo hanno notato tantissimi amici all’estero. Questa è Palermo e continuerà a esserlo».

Il portiere parla anche della curiosa storia riguardante il numero 46, che lo ha accompagnato nella sua esperienza al Palermo: “Torniamo indietro al 2009. Ero un ragazzo esuberante e avevo scelto il 6. Pasquale (Castellana, lo storico magazziniere, ndr.) stampa la maglia, arriva Zenga e se la prende con Pasquale perché chiede ‘chi è il portiere che gioca con la 6, non voglio assolutamente’. Nasce una piccola polemica e mi chiede di cambiare numero. Guardavamo il motomondiale e con Pasquale decido di prendere il 46 per omaggiare Valentino Rossi. Poi ha cambiato sempre numero in accordo con i miei fratelli, ho chiesto anche questa volta e manterrò la 46».