«Lui è un passionale e quando viene amato ricambia con altrettanto affetto. Bari per lui è una seconda casa, è felicissimo di stare lì. Ha dichiarato amore per Bari e le sue dichiarazioni sono realtà. In avvio di campionato non sono stato molto felice per i risultati del Bari e per Simone che giocava poco. Ma lui ha tanta fame e non si abbatte. Non ho nulla contro Cornacchini ma per quello che Simone aveva fatto l’anno prima credo avrebbe potuto giocare di più, ma sono scelte tecniche sulle quali non metto bocca. C’è da dire però cosa ha dimostrato poi nel prosieguo di campionato. Lui è sereno, con la giusta dose di carica per le prossime gare. Lo sento tutti i giorni e posso garantire che è sereno e si sta allenando in modo molto intenso. Magari. Ogni giorno che passa i playoff sono sempre più un chiodo fisso. Ma mi auguro che tutta la squadra possa fare questo salto di categoria e faccia quello che deve fare. Se ci fate caso lui, prima delle partite, è sempre l’ultimo ad uscire dallo spogliatoio e cammina a qualche metro dai compagni di squadra. Ha inventato il distanziamento sociale quando ancora non c’era». Queste le parole del padre di Simone Simeri, attaccante del Bari, rilasciate ai microfoni di “Radio Selene” in merito a suo figlio. Il giocatore era stato accostato al Palermo.