Palermo, si va sempre a due velocità
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” parla di un Palermo a due facce tra primo e secondo tempo.
La seconda rimonta stagionale del Palermo con lo Spezia, pur non completa come quella contro il Sudtirol, mette in luce due aspetti emersi a più riprese nelle prime settimane di campionato: da un lato il grande cuore degli uomini di Corini che sanno tenere duro fino all’ultimo secondo di partita, aiutato anche alla spinta del pubblico, dall’altro una certa difficoltà a indirizzare la gara dalla propria parte nei primi 45 minuti di gioco, dove al netto delle occasioni create è più volte mancata concretezza.
Dei 16 gol realizzati dai rosa in nove partite solo tre sono arrivati nel primo tempo, gli altri tredici nella seconda e cinque di questi oltre il 90′: la tendenza è cresciuta vistosamente nelle ultime quattro gare, in cui Brunori e compagni hanno messo a segno due reti a testa dopo il 45′ avendo la meglio su Venezia (1-3), Sudtirol (2-1) e Modena (0-2) e Spezia (2-2) dopo essere stati sotto di due.
Nelle gare contro le squadre di Vanoli e Bisoli i rosanero hanno faticato nella costruzione di palle gol nel primo tempo per poi prendere coraggio nel secondo, quelle contro gli undici di Bianco e Alvini sono state contraddistinte da una netta supremazia in entrambe i tempi ma con una certa imprecisione nei primi 45° e una mira raddrizzata nella ripresa.
Le tre marcature nella frazione iniziale sono tutte arrivate in avvio di partita, con Lucioni al 7′ contro la Reggiana, Insigne al 15’ controlla Feralpisalò e Brunori al 9′ contro il Venezia.
Dal quarto d’ora al 45′ la rete è tuttora tabù: lunedì i rosa ci sono andati vicinissimi, sbattendo però contro un Dragowski in formato saracinesca con almeno quattro interventi determinanti; il portiere polacco si è poi dovuto arrendere nella ripresa al movimento da centravanti di razza di Mancuso e al capolavoro balistico di Stulac.
Sul piano realizzativo l’avvio di stagione è in totale controtendenza con la chiusura della precedente: tra aprile e maggio infatti i primi tempi che rappresentavano un fattore (9 gol), mentre i secondi vedevano deteriorarsi le prestazioni del Palermo (una sola rete). Netto invece il passo avanti in termini di punti conquistati: erano stati 7 nelle ultime otto gare del 2022/23, sono 20 nelle prime nove del 2023/24. Le
scelte di mercato hanno certamente inciso: mentre l’organico del primo anno con il City Group, pur avendo garantito una salvezza piuttosto tranquilla, evidenziava spesso una tenuta discontinua nell’arco dei novanta minuti.