L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e la frenata nelle ultime gare del girone di ritorno.
Il girone di ritorno del Palermo di quest’anno è peggiore rispetto a quello della passata stagione. Sembra una cosa strana solamente a pensarla e invece, numeri alla mano, è la realtà, un dato meramente oggettivo e inconfutabile se si tiene conto di queste undici partite del 2024. Un confronto identico da un punto di vista sia del periodo che delle soste, visto che anche la passata stagione la Serie B si è fermata alla 30ª giornata dando spazio agli incontri delle Nazionali prima del rush finale che comprendeva, proprio come nella stagione corrente, le ultime otto gare del torneo, play-off e play-out esclusi.
Analizzando i numeri della passata stagione, infatti, si scopre che il Palermo aveva racimolato 18 punti in 11 partite, frutto di 4 vittorie, 6 pareggi e una sola sconfitta. Il Palermo era riuscito a vincere, infatti, contro Bari, Ascoli, Reggina e Modena, perdendo solamente nella gara in trasferta contro il Genoa (2-0) e poi pareggiando ben 6 partite tra cui il big-match del Barbera contro la capolista Frosinone per 1-1. Ben 10 risultati utili, quindi, su 11 incontri, a testimonianza del fatto che l’inizio del nuovo anno era partito con il piede giusto, proprio come il 2024.
I rosanero, infatti, dopo la sconfitta di Cittadella alla prima di ritorno, quest’anno sono riusciti ad inanellare ben 6 risultati utili consecutivi, tra cui 4 vittorie e due pareggi che hanno permesso ai rosanero di risalire in classifica. Quattordici punti in 6 partite che, tuttavia, non sono bastati a superare i 18 realizzati 12 mesi fa durante lo stesso periodo: questo perché i rosanero, nelle successive 4 partite hanno collezionato ben 3 sconfitte e una sola vittoria, quella contro il Lecco. Sono quindi 17 i punti che il Palermo ha fatto nelle 11 partite del nuovo anno, un risultato inaspettato anche e soprattutto perché arrivato dopo un mercato di riparazione assolutamente positivo con gli arrivi di Diakité, Ranocchia e Traorè.