Palermo, sei uomini per tre maglie: che bella l’abbondanza per il centrocampo
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sull’abbondanza del Palermo a centrocampo.
In sei per tre maglie. Di settimana in settimana di partita in partita. riuscire a capire quali saranno le scelte a centrocampo che andra a prendere Corini diventa sempre più complicaro. Il Palermo è l’unica squadra di tutto il campionato di Serie B a poter vantare a centrocampo, e non solo, elementi che possono tutti essere dei potenziali titolari. Eppure, nelle primissime partite la situazione sembrava abbastanza chiara, ma col passare delle giornate, il tecnico rosanero ha mischiato le carte, cercando di dare minuti a tutti e di garantire una buona alternanza tra i vari giocatori a sua disposizione nella zona nevralgica del campo.
Tolte le prime due giornate del torneo contro Bari e Reggiana, dove nella prima non vi erano né Henderson né Coulibaly, nella seconda l’ex Empoli era arrivaro da appena un giorno e l’ex Salernitana era ancora di proprietà della squadra campana (è arrivaco l’ultimo giorno di mercato), i rosanero per tre gare di fila, contro Ferapisalò, Ascoli e Cosenza, sonu scesi in campo con lo stesso terzetto nella linea mediana: Stulac in cabina di regia, al suo fianco Segre ed Henderson. Due vittorie, con lombardi e marchigiani. e una sconfitta, quella interna contro la formazione guidata da Caserta.
Sembra – quindi – che la base sulla quale Corini stava lavorando poteva essere questa, ma contro Venezia e Sudtirol (due successi), l’allenatore di Bagnolo Mella ha cambiato completamente. Vuoi per via delle caratteristiche dei giocatori che ha deciso di schierare, vuoi per il modo di giocare e stare in campo degli avversari oltre alla questione legata alle partite particolarmente ravvicinate. Contro i lagunari dal primo minuto la scelta è ricaduta su Coulibaly, Gomes e Vasic, che hanno offerto una prestazione di sostanza riuscendo ad imbrigliare la manovra della squadra di Vanoli, poi caduta per 3-1 in casa.