Palermo, sei mesi senza gloria: Tutino adesso torna da ex
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Tutino che venerdì torna al Barbera da ex.
Doveva essere la spalla ideale per Brunori nel 3-5-2, il tuttofare dell’attacco rosanero chiamato a rilanciarsi dopo un anno e mezzo difficile al Parma, ma si è rivelato spesso e volentieri un corpo estraneo al gioco di Corini e di lui vengono ricordati più î gol sbagliati di quelli segnati (appena tre): la luna di miele tra il Palermo e Tutino è durata appena sei mesi, prima che la società decidesse di non riscattarlo dai ducali (che l’avevano lasciato andare in prestito senza stracciarsi le vesti) per l’apporto alla causa ritenuto insufficiente. Ora l’attaccante scuola Napoli si appresta a tornare al Barbera da avversario, dopo aver sposato in estate la causa di un Cosenza desideroso di ottenere una salvezza più tranquilla di quella della scorsa annata, centrata solo nel recupero del play-out con il Brescia.
L’inizio della sua seconda avventura in Calabria non è stato dei migliori né per il giocatore né per la squadra: un solo gol per Tutino, su rigore alla 1* giornata nell’unica vittoria conquistata dai «lupi», un 3-0 in tripla superiorità numerica contro l’Ascoli. Il pareggio in extremis contro il Sùdtirol ha ridato vigore al Cosenza dopo due sconfitte di fila (1-2 con il Modena, 1-0 a Brescia), ma di fronte troveranno un Palermo totalmente diverso da quello che ad aprile avevano fermato sullo 0-0: in quell’occasione Tutino, a maglie invertite, giocò solo un quarto d’ora senza lasciare tracce. Eppure la sua esperienza in rosanero avrebbe potuto prendere una piega diversa senza il terribile secondo tempo della sfida con il Brescia: in quell’occasione l’ex numero 7 aveva giocato la miglior partita con il Palermo, mettendo sul piede di Brunori la palla dell’1-0 e realizzando lui stesso il raddoppio, ma la rimonta delle «rondinelle» avrebbe poi spento i sogni play-off del Barbera, relegando i rosa al nono posto.