L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulle farmacie prese di mira a Palermo nell’ultimo periodo e sull’arresto di tre rapinatori.
Erano diventati il terrore delle farmacie. Tra novembre e dicembre dell’anno scorso avevano messo a ferro e fuoco il Cep e Borgo Nuovo. Sei rapine con la pistola in pugno, di cui cinque portate a termine c una tentata, che erano state compiute tra il 17 novembre e il primo dicembre del 2022. Per questi crimini gli uomini della Squadra mobile hanno arrestato C.V,36 anni, L.E. 24anni, e D.A. di 23 anni anche se quest’ultimo dovrà rispondere di un solo assalto in viale Michelangelo, le indagini, condotte dalla sezione «Falchi-Contrasto al Crimine Diffuso», hanno permesso di ricostruire
quanto era accaduto.
Nel tardo pomeriggio del primo dicembre dello scorso anno, i banditi armati attaccarono quattro volte nell’arco di una manciata di mimuti. Dopo che era fallito il primo tentativo ai danni della farmacia in viale Piazza Armerina, entrarono in azione in quella di via Castellana; poi si spostarono in viale Michelangelo. unica rapina a cui avrebbe partecipato anche il giovane di 23 anni – terzo destinataria della misura cautelare – e infine avrebbero fatto irruzione nella farmacia Ruffino in via Mogadiscio non esitando a prendere come ostaggio una dipendente.
Nella stessa farmacia, a novembre del 2016, una rapina era finita nel sangue: uno dei banditi aveva fatto fuoco su un dipendente, Paolo Cordova di 45 anni, uccidendolo. Anche l’anno scorso ci furono momenti drammatici: per tentare la fuga, uno dei malviventi puntò la pistola alla tempia della donna facendosi scudo con il suo corpo. Ma all’uscita gli agenti riuscirono a disarmarlo a fermarlo c ad ammanettarlo assieme al complice. Per quest’ultimo assalto è in corsa un procedimento penale distinto che è nata dopo l’arresto in flagranza dei due rapinatori.