Palermo-Segre, buona la…seconda. Dal suo arrivo solo 5 gare saltate

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma su Jacopo Segre che nelle ultime due gare è andato a segno con due gol importanti.

Che sia titolare o subentrato, quella di Segre è una presenza pressoché fissa negli schemi di Corini: dal momento del suo arrivo, il numero 8 ha saltato appena cinque partite e nel match casalingo con la Cremonese potrebbe festeggiare (qualora scenda in campo sia a Como sia il 26 dicembre) le 50 presenze in rosanero. Nella stagione corrente sono già 14 le partite giocate da Segre, rimasto in panchina contro Bari e Lecco e fuori dai convocati con il Brescia per un attacco influenzale; nello scorso torneo, 34 gare disputate e solo due saltate, entrambe nel girone di ritorno contro Frosinone per squalifica e Venezia per scelta tecnica.

Stavolta la beffa non è arrivata e il suo gol, il secondo in una settimana, ha fruttato al Palermo tre punti importantissimi per tenere vivo il sogno promozione e uscire dal momento più delicato da quando, 16 mesi fa, ha indossato per la prima volta la maglia rosanero. In quella circostanza Segre dimostrò fin da subito quanto avrebbe potuto essere importante il suo apporto alla causa, con un gol pochi secondi dopo il suo ingresso in campo contro l’Ascoli: non bastò a evitare la sconfitta, ma fece scoprire a Corini un centrocampista multifunzionale e capace di leggere al meglio ogni partita.

Nel campionato in corso il numero 8 è già a tre reti: anche un anno fa nel girone d’andata raggiunse tale traguardo per poi trovare una sola marcatura nella seconda metà di stagione, ma stavolta un organico più competitivo intorno a lui, capace di mettere i centrocampisti in condizione di segnare quasi come attaccanti, rende più plausibile un’annata da protagonista sul piano realizzativo. Sabato ha fatto ciò che gli riesce meglio in fase offensiva: rubare il tempo all’avversario (in questo caso il portiere Nicolas) e battere a rete di testa. «Sono felice che i miei gol abbiano portato 4 punti tra Parma e Pisa – commenta – spero che questo spirito positivo possa continuare nelle prossime partite. Sono contento che in questo periodo sia arrivata anche la laurea in scienze motorie, ma ancora di più per averla festeggiata in campo».