Giornale di Sicilia: “Palermo, se ne parla lunedì. Zamparini: «I legali sono al lavoro»” – i dettagli

“L’attesa infinita non si arricchisce di nessun capitolo, ma nemmeno della parola fine. Il Palermo rimane ad un bivio, il club rosanero si trova ancora di fronte a due strade separate, quelle che portano a Paul Baccaglini e a Maurizio Zamparini. Separate anche fisicamente, non solo metaforicamente: il patron effettivo, quello che ad oggi detiene ancora il cento per cento delle quote, è tornato ieri sera a casa sua da Roma, rimanendo dunque distante dalle fasi cruciali di una trattativa che volge al closing. A quella ci pensano i suoi legali e Baccaglini, che non hanno però trovato l’accordo definitivo per concludere l’operazione. Tutto rinviato ai primi giorni della prossima settimana, mandando in fumo anche l’auspicio di Zamparini, che pochi giorni fa si dichiarava speranzoso in una chiusura per questo weekend. In questi giorni i due dovrebbero inoltre incontrarsi per mettere le basi sul futuro tecnico e dirigenziale del Palermo, una situazione per la quale non si può perdere ulteriore tempo, dato che manca poco all’apertura del mercato e alla partenza del pre-campionato. In questo scenario, manca ancora l’accordo per la cessione delle quote. Zamparini e Baccaglini sono da tempo protagonisti di un tira e molla legato principalmente alla somma da versare per il passaggio di proprietà, una situazione che ancora oggi non trova una soluzione, tant’è che lo stesso Zamparini si limita a delegare il rutto ai suoi sotto posti: «I legali sono al lavoro», è l’unico commento dell’imprenditore friulano riguardo all’offerta di Baccaglini e del suo gruppo, che dunque è al vaglio dello “squadrone” che cura gli interessi del patron. E mentre l’ex inviato delle Iene tiene aggiornati legali e banca su tutte le complicazioni sorte in queste ore, il Palermo rimane in mano al vecchio proprietario, a dispetto di una fiducia sul buon esito della trattativa che viene ribadito da ormai quasi due mesi. Due mesi in cui il closing è sempre stato imminente, ma non si è mai concretizzato. Non si concretizzerà neanche in questo weekend. La fase di stallo ha portato ad uno slittamento delle operazioni alla giornata di lunedì, nuovo “traguardo” fissato per poter voltare pagina e aprire un nuovo ciclo, ma ogni ritardo avvicina sempre più la questione alla fine di giugno. Una data a cui Baccaglini non intende affatto arrivare, tant’è che l’offerta pronta sul tavolo quella del dentro o fuori; o Zamparini accetta la proposta (al ribasso rispetto alle previsioni iniziali) o le quote possono rimanere li dove sono, con buona pace della creazione della YW&F Global Limited, il cui unico scopo è appunto quello di acquisire l’intero pacchetto azionario del Palermo. Aver dato luce a questa entità nel Regno Unito poteva essere il segnale definitivo per un passaggio di proprietà imminente, ma nella telenovela senza fine non possono certo mancare i rinvii proprio nella fase clou della trattativa. Zamparini valuta, Baccaglini è irremovibile e nel frattempo c’è la fila di persone in attesa di novità. In pole position c’è Marcello Carli, futuro direttore sportivo del Palermo, ma solo a closing ultimato. Il dirigente toscano non ha ancora certezze sul cambio di patron e dunque deve ancora aspettare prima di firmare il contratto. Una situazione che sarà di primaria importanza nel prossimo incontro Zamparini-Baccaglini, sebbene la cessione della società rimanga la priorità per entrambi. Perché il comitato di cogestione nato a seguito degli accordi precontrattuali non può durare a lungo e non garantirebbe sicurezze a nessuno. dunque è necessaria una decisione definitiva sul futuro del Palermo. Tenere in società due teste pensanti non è l’obiettivo di Baccaglini, che probabilmente nel giorno in cui è stato nominato presidente non poteva aspettarsi un iter così complicato per giungere al suo obiettivo. La strada che porta ad un nuovo Palermo, invece, è ancora lunga e tortuosa, per riuscire a percorrerla potrebbero servire almeno altri due giorni. Lunedì arriva l’ennesima deadline per mettere una nuova proprietà a capo del club di viale del Fante. Una proprietà che dovrà vedersela con tutta una serie di buchi relativi all’amministrazione, dato che tutti i dirigenti sotto contratto nell’ultima stagione sono in procinto di andare via. Problemi che Baccaglini ha già affrontato in prima persona e intende risolvere una volta divenuto plenipotenziario, ma al momento non può fare granché per evitare la diaspora e riempire le posizioni rimaste vacanti. Serve il closing. tanto per ribadire l’ovvio. Quel closing che non è arrivato ieri e non arriverà prima di lunedì. Per un inizio di settimana carico di aspettative e speranze”. Questo ciò che si legge sull’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia”.