Palermo-Sassuolo, le pagelle di Luigi Butera: Pohjanpalo sontuoso, Dionisi sorride

Una giornata indimenticabile per il Palermo, che al “Renzo Barbera” travolge il Sassuolo capolista con un roboante 5-3.
Prestazione scintillante per i rosanero, guidati da un incontenibile Joel Pohjanpalo, autore di una tripletta e vero trascinatore della squadra di Dionisi.
Nonostante qualche brivido nella ripresa, i rosanero confermano la loro crescita e mettono in mostra anche solidità e determinazione.
Nel suo consueto appuntamento con le pagelle per il Giornale di Sicilia, Luigi Butera analizza a fondo le prestazioni dei protagonisti del match: dai salvataggi preziosi di Audero alla grinta di Gomes, passando per la concretezza di Magnani e l’ennesima prova da leader di Segre.
Ecco, nel dettaglio, i voti e i giudizi di Palermo-Sassuolo.
Audero 7
Essenziale e prezioso. Mette i guanti dove deve quando quelli con le strane maglie nerazzurre arrivano al tiro. Fondamentale su Mulattieri e Boloca (due volte). Sui tre gol avrebbe avuto bisogno dei superpoteri.
Baniya 5,5
Rovina la sua partita con venti minuti finali da incubo. Comincia con un retropassaggio horror, continua con la latitanza sul gol di Pierini e su quello di Moro. Peccato, perché prima se l’era cavata anche con disinvoltura.
Magnani 7
Se si prendono tre gol non è sicuro per colpa sua. Come a Salerno altra partita da vero ministro della difesa. Non sbaglia praticamente niente.
Ceccaroni 6,5
Chiusure precise, sganciamenti intelligenti. Mette lo zampino in due gol (il secondo di Pohja e quello di Segre). Si ferma all’improvviso toccandosi il flessore, speriamo non sia niente di grave.
Di Mariano 6
Dal Sassuolo al Sassuolo. Torna dopo l’infortunio che s’era procurato con gli emiliani all’andata, una ventina di minuti a destra convincenti.
Pierozzi 6
C’è Laurienté dalle sue parti, giusto che usi un po’ di prudenza. Però è troppo timido quando può affondare. Quando si fa male «Cecca», va a fare il braccetto di sinistra della difesa a 3 e qualcosa se la perde. Fuori nel finale.
Diakité sv
Partecipa alla festa.
Blin 7
Tanta presenza in una mediana che spesso è affollata. Gioca molti palloni, si propone per dettare il passaggio. Batte (bene) tutti i corner e per Pohja diventano cioccolatini da scartare. Sostituito quando non ne ha più.
Verre sv
Spezzone senza acuti.
Gomes 7
Il solito motorino. È l’altra anima del centrocampo. Recupera palloni e li porta avanti, senza che nessuno possa prenderlo. Cala solo nel finale.
Lund 6,5
Conferma di avere superato il momento no. Prestazione continua, dialoga con profitto con Brunori a cui apre anche spazi interessanti.
Segre 7
Sfrutta tutte le sue qualità in questa posizione ibrida. Provoca l’autogol di Toljan, poi ne segna uno tutto suo. Due nei: una palla sanguinosa persa in area e il giallo che gli farà saltare la prossima partita.
Ranocchia sv
Batte il corner per il tris di Pohjanpalo.
Brunori 6,5
Fa ancora da raccordo e il suo movimento non è mai banale. I corner decisivi nascono sempre da iniziative sue, troppo altruista nel contropiede finale.
Vasic sv
Altro gettone di presenza.
Pohjanpalo 8,5
Mamma mia che bomber. Otto partite in rosanero, otto gol e due assist. Ieri una tripletta magica con due reti di testa e una zampata da terra. Chapeau.
Allenatore Dionisi 7
Conferma la squadra di Salerno e la storia della partita gli dà ragione. Non sbaglia la gestione, semmai deve riflettere sui tre gol presi.