Palermo-Sassuolo a rischio porte chiuse: il Barbera non ha ancora il certificato

Il nodo principale non è solo tecnico. Come evidenzia Paolo Vannini sulle colonne del Corriere dello Sport, al di là dei dettagli sulla convenzione per l’affidamento dello stadio, resta sul tavolo una questione ben più concreta: lo stadio “Renzo Barbera” al momento non è a norma.
Il certificato di idoneità statica, documento essenziale per l’apertura al pubblico, è in scadenza a fine marzo e, ad oggi, non è stato ancora rinnovato. Se la situazione non dovesse sbloccarsi nei prossimi giorni, la partita casalinga contro il Sassuolo, in programma per il 6 aprile, rischierebbe di disputarsi a porte chiuse. Un’eventualità che il Palermo vuole evitare a tutti i costi.
Secondo quanto riportato da Vannini, un incontro con la commissione di vigilanza incaricata di valutare le condizioni dell’impianto sarebbe in programma per l’inizio della prossima settimana, anche se non ancora ufficializzato. I lavori al Barbera proseguono e l’ipotesi più concreta, al momento, è quella di una proroga del certificato almeno fino al termine della stagione. Resta però da sciogliere il nodo delle spese anticipate dal club, un tema che continua a generare attriti con l’amministrazione comunale. In sintesi: il caso è in via di soluzione, ma non ancora chiuso.
Intanto, sul fronte sportivo, iniziano a rientrare i giocatori impegnati con le rispettive nazionali. Da segnalare, come scrive il Corriere dello Sport, il solito fiuto del gol di Joel Pohjanpalo, che ha trasformato un rigore con la Finlandia nella gara contro la Lituania. Una conferma della sua affidabilità dagli undici metri e della sua forma in vista del finale di stagione.