L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul Palermo e su Saric fuori dal tunnel.
Saric torna in gruppo a tempo di record e Corini può contare sul bosniaco per il match col Como. Da valutare se sarà tra i titolari o meno, ma questa per il Palermo è una buona notizia in vista del tour de force iniziato come meglio non si poteva a Benevento. Il successo del Vigorito ha aperto una serie di tre partite da disputate nel giro di una settimana e per i rosa, questa sfilza di gare ravvicinate, è iniziata con i primi tre punti in saccoccia. Nelle prossime, il tecnico valuterà chi ruotare tra campo e panchina e il recupero di Saric fornisce maggiori alternative in una mediana a caccia di forse fresche. La prima diagnosi, dopo la lesione muscolare rimediata net pieno della costa, era di almeno tre settimane di stop.
Alla fine, ne sono bastate due per vederlo nuovamente al lavoro con i compagni. Già prima di partire per Benevento, Saric aveva ripreso a correre a bordo campo. Nella seduta di ieri mattina, che ha concluso la trasferta sannita per i rosanero, è invece passato da un programma individuale ad un allenamento col gruppo. La squadra. dopo la partita con i giallorossi guidati da Cannavaro, e rimasta a Benevento per svolgere una seduta di scarico. In serata, il rientro a Palermo, dove oggi si tornerà a lavorare in vista del match di giovedì col Como. Da valutare le condizioni di Sala, uscito anzitempo dal cameo domenica, in preda ai crampi. La prima sensazione sulle condizioni del terzino porterebbe ad un moderato ottimismo, ma si vedrà in giornata se la fatica avvertita al Vigorito gli avrà causato o meno degli strascichi per l’impegno ravvicinato con i lariani.
A prescindere da questo il numero 3 rientrava tra gli elementi da tenere in considerazione per un possibile turnover, avendo recuperato da un precedente infortunio muscolare da meno di un mese. Se Corini lo utilizzerà o meno, lo si capirà nei prossimi giorni. Per il resto, Buttaro e Doda proseguono col programma di terapie e non saranno disponibili, oltre ovviamente al lungodegente Elia, alle prese con la riabilitazione dopo l’intervento di ricostruzione del legamento crociato.