Aperturedestra

Palermo-Sampdoria 2-2: le pagelle del match

La prima giornata di campionato Michele Mignani sulla panchina del Palermo va in soffitta con il risultato di 2-2. Il tecnico, alla prima volta da allenatore dei rosanero, si è trovato di fronte la Sampdoria per quella che era la 37^ giornata del campionato di Serie B. Al termine del match il risultato è stato di 2-2, ad andare in vantaggio i blucerchiati con la rete di Leoni al 20′, al 23′ il gol del pareggio di Brunroi direttamente da calcio di rigore, al 28′ la rete di Mancuso che ha portato avanti i rosanero, al 61′ è arrivata la rete del definitivo 2-2 di Darboe. Di seguito le pagelle del match:

PIGLIACELLI 5,5: Sul gol dello 0-1 legge in ritardo la traiettoria del pallone e non lascia in tempo i pali, con Brunori e Stulac che erano in copertura e attendevano un suo intervento ma Leoni è attento e li anticipa. La rete di Darboe, che pareggia i conti, dalla distanza si infila sotto il sette ed è imprendibile.

DIAKITÈ 6: Con Corini veniva impiegato come terzino, oggi gli è toccato fare il braccetto della difesa a tre e guidato da Lucioni non ha sbagliato praticamente nulla e non si “allontana” mai dal suo quadrato.

LUCIONI 6: Non si vedeva in campo da dicembre per via dell’infortunio che l’ha tenuto fuori, ma regge i 90′ nonostante sia lontano dalla migliore condizione fisica. Tiene bene il campo, guida il reparto e prova qualche anticipo sugli avversari; uno di questi gli costa il giallo che gli farà saltare la gara contro il Cosenza.

CECCARONI 6: Una buona prestazione, cosa che ci voleva visti i diversi errori delle scorse giornate. Forse è anche aiutato dal centrocampo più folto che protegge maggiormente la retroguardia.

DI MARIANO 6,5: L’impegno non gli è mai mancato e anche oggi non si risparmia, corre lungo la fascia destra facendo a meraviglia le due fasi, provando anche a creare superiorità numerica dal suo lato saltando l’avversario, che è costretto al fallo per fermarlo. È anche sfortunato perché la traversa gli nega il primo gol stagionale. Anche lui rimedia un giallo pesante, perché sarà assente per squalifica a Cosenza.

STULAC 6: Dai suoi piedi passa gran parte dei palloni in possesso dei rosanero e li gestisce molto bene, batte anche il calcio di punizione dal quale nasce il gol di Mancuso che porta il match, momentaneamente, sul 2-1.

Dal 64′ HENDERSON 6: Poco meno di mezz’ora ma gestisce benissimo i palloni che passano dalla sua zona.

SEGRE 6: La squadra ha diversi interpreti offensivi, questo un po’ lo penalizza perché non riesce a giocare come vorrebbe inserendosi però in fase di copertura è perfetto. Devìa quel tanto che basta il pallo che arriva a Mancuso che poi manda in porta.

LUND 6: Esterno di centrocampo con compiti, però, di non offendere tantissimo perché resta molto guardingo. Forse è vera prima volta che fa una buona fase difensiva

DI FRANCESCO 6,5: Trequartista che, però, che ha il compito di diventare una mezzala in fase di non possesso. Svaria molto, si allarga anche sulla sinistra (la sua mattonella preferita) e prova anche a mettersi in proprio con un tiro fermato dall’estremo portiere avversario.

Dall’89’ TRAORÈ SV

MANCUSO 6,5: Bravo a farsi trovare all’interno dell’area piccola perché lì finisce la palla deviata da Segre, lui deve solo spingerla in porta e porta avanti i suoi. Si batte molto con i difensori avversari.

Dal 64′ SOLERI: Corre molto ma non ha tanti palloni giocabili. Ha una buona occasione, ma anziché crossare al centro per i compagni calcia su Stankovic.

BRUNORI 6,5: Calcia un rigore perfetto, sotto la traversa imprendibile per Stankovic. La presenza di un compagno di reparto li permette di avere più spazi e di non dover fare a sportellate con tutti i difensori avversari.

MIGNANI 6,5: La prima sulla panchina rosanero magari la immaginava con una vittoria, però i suoi hanno seguiti dettami che ha dato in pochi giorni, che sembra aver digerito subito il nuovo modulo con la difesa a tre. A Cosenza dovrà però già fare a meno di Lucioni e Di Mariano che salteranno il match per squalifica, quindi dovrà rivedere qualcosa.

 

Published by
Manfredi Esposito