Palermo-Salernitana, il doppio ex Sabatini: «Sulla carta rosanero avvantaggiati, ma può succedere di tutto»
L’edizione odierna de “La Repubblica – Palermo” ha realizzato una lunga intervista al doppio ex di Palermo e Salernitana Walter Sabatini.
Ecco qualche estratto:
Quanto accadeva ai suoi tempi, non riesce a ottenere il successo casalingo da febbraio. «Serve una svolta decisiva in direzione A. Sto riguardando proprio adesso la partita col Sudtirol (si sente il rumore della tv accesa, ndr). Sulla carta il vantaggio è del Palermo; poi, però, sappiamo che può succedere di tutto».
Direttore, in pochi sanno che lei del Palermo è stato anche giocatore. Ma non è mai sceso sul terreno di gioco. «Tutta colpa di un infortunio. Avevo uno strappo alla gamba e sono stato costretto a fermarmi per due stagioni, compresa quella passata in Sicilia. Neppure un’apparizione purtroppo».
Cos’era accaduto nello specifico? «Il guaio fisico era stato curato malamente già in precedenza. Quindi, ho fatto tutta la preparazione ma non sono mai riuscito a giocare. Ho ricominciato a prendere confidenza col pallone quando mi sono operato: due anni dopo ero al Vicenza. Palermo, da calciatore, è tuttora uno dei miei rammarichi più grandi».
Quello “zero” alla voce presenze nella stagione 1978-79 fa ancora male? «Ci tenevo tantissimo a scendere in campo. C’era Veneranda allenatore, ma anche Vito Chimenti centravanti. Poi Fausto Silipo, Ignazio Arcoleo… Era una bella
compagine di cui far parte, veramente. Che occasione persa»