Palermo. Rimpianti e continuità. Cinque punti in più avrebbero fatto la differenza

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sui rimpianti del Palermo che con qualche punto in più sarebbe ancora alle calcagna del Bari.

Si sa che con i «se» e i «ma» non si vincono i campionati, ma è chiaro che qualche rimpianto il Palermo già ce l’ha. Se avesse battuto il Messina (aveva stradominato nel primo tempo ed era avanti di due gol) e il Campobasso (dopo essere andato in vantaggio s’è fatto subito riprendere), ad esempio, avrebbe quattro punti in più.

E se fosse tornato anche con un pareggio da Foggia (dopo il gol di Brunori sarebbe bastato un po’ di giudizio e qualche scelta diversa) ne avrebbe sommato ancora un altro. Cinque punti che a questo punto del campionato farebbero tutta la differenza del mondo, perché all’improvviso il Bari è ricaduto nelle paure delle passate stagioni. Con quei cinque punti il Palermo sarebbe a quota 50, a – 5 dai pugliesi ed è chiaro che parlare di primo posto non sarebbe utopico com’è invece adesso (De Rose&C. sono a 10 punti dalla vetta).

Se si vuole evitare che i rimpianti aumentino, è chiaro che il Palermo dovrà trovare quella continuità che è mancata nell’ultima parte della gestione Filippi e in questo primo scorcio con Baldini. Ha ragione quest’ultimo quando dice che i play-off si possono vincere anche arrivando decimi, ma la storia insegna che non c’è mai riuscito nessuno partendo da quella posizione e che l’unica che ha fatto l’impresa è stata il Cosenza che andò in B dopo essersi piazzato al quinto posto.