Palermo, riapre il mercato ittico ma rimane deserto. Il sindaco: «Fatto grave»

Secondo quanto riporta “Repubblica”, doveva riaprire dopo 40 giorni, ma qualcosa è andato storto e si è presentato un solo acquirente, che ha speso un centinaio di euro. È stata un flop la prima notte del mercato ittico della Cala con le regole anticontagio. «Non si sono presentati acquirenti e fornitori perché il protocollo scelto dal Comune e mutuato da quello per il mercato ortofrutticolo non funziona – dice Salvatore Sarcì, componente di giunta della Camera di Commercio di Palermo e presidente di Federpesca – prevedere l’ingresso di solo tre fornitori per ognuno dei sette concessionari è penalizzante e con queste regole molti acquirenti sono andati a Porticello, dove hanno adottato un sistema in stile ‘supermercato’ meno rigido, dove si misura la febbre e si entra a turno senza altre limitazioni». È stato bocciato dagli operatori del mercato ittico il protocollo messo in campo dal Comune, che aveva previsto turni, accesso solo a chi è in possesso di partita iva e prenotazioni online. Secca la risposta del Comune: «Riteniamo grave che stanotte, nonostante lo sforzo organizzativo e le risorse messe in campo dall’amministrazione, non si siano svolte attività di regolare compravendita al mercato ittico – dicono il sindaco Leoluca Orlando e l’assessore alle Attività produttive Leopoldo Piampiano – Non possiamo che prenderne atto, comunicando i fatti a tutte le Autorità competenti anche per eventuali successivi controlli e provvedimenti. Valuteremo se sfruttare una eventuale ulteriore chiusura per realizzare i lavori urgenti di cui il mercato ha bisogno».