Palermo, realizzazione campetti dalla Fondazione del City Group: polemiche sul posizionamento
Il City Football Group ha deciso di espandere ulteriormente il suo impegno nel capoluogo siciliano attraverso il progetto “City in the community”. L’obiettivo è ambizioso: dotare Palermo di nuovi campi da calcio, non solo per promuovere lo sport, ma anche per sostenere programmi di riqualificazione urbana e coesione sociale.
I recenti colloqui tra gli assessori palermitani Alessandro Anello, delegato allo sport, e Maurizio Carta, responsabile della pianificazione urbana, insieme a Paul Jeffries, responsabile del progetto per il City Football Group, hanno gettato le basi per la realizzazione di questa iniziativa. Attualmente, si stanno valutando le possibili sedi per queste nuove strutture, con l’obiettivo di integrarle armoniosamente nel tessuto urbano della città.
Nonostante l’entusiasmo per il potenziale impatto positivo del progetto, non mancano le polemiche. Alcuni criticano i metodi adottati per l’attuazione del progetto, sollevando questioni di trasparenza e di inclusione della comunità nelle decisioni. In risposta a queste preoccupazioni, la VI Circoscrizione ha sollecitato un confronto immediato, sottolineando la necessità di un dialogo aperto e partecipativo tra il City Football Group, le autorità locali e i cittadini.
Attraverso il proprio sito ufficiale il Comune di Palermo, infatti, ha diramato il seguente comunicato:
“Apprendiamo dalla stampa che sarebbero state individuate potenziali aree nelle quali possano essere realizzati i 10 campetti promessi dalla Fondazione del City Group. Non è pensabile che l’amministrazione comunale possa estromettere le commissioni di competenza rispetto a scelte così importanti per i territori che noi rappresentiamo insieme alle circoscrizioni. Questo modo di procedere rischia infatti di creare false aspettative nei confronti delle comunità e non coinvolgere tutti gli attori protagonisti e rappresentativi del territorio. Chiediamo pertanto l’immediata convocazione delle commissioni competenti ovvero sport, urbanistica e programmazione insieme alle circoscrizioni onde creare un tavolo di confronto che possa fare chiarezza sulle aree nelle quali realizzare gli interventi.”