Palermo, Rap: assente un dipendente su tre, servizi al lumicino
La Rap arranca tra assenze per malattia e assenze per permessi legge 104 che il decreto Cura Italia ha esteso da 3 a 12 giorni al mese. Secondo quanto riporta “Repubblica.it”, l’azienda dei rifiuti cerca di garantire i servizi essenziali – svuotamento dei cassonetti e raccolta differenziata – con enormi difficolta a causa della mancanza el personale ma anche della pioggia che gli ultimi giorni ha rallentato in servizi. La Rap per garantire la pulizia ha ridotto i servizi non essenziali, dallo spazzamento delle strade ai centri comunali di raccolta. La chiusura di ristoranti e negozi ha ridotto il carico sul porta a porta ma i ritardi si registrano ugualmente. Ritardi nella raccolta dell’indifferenziato, della plastica e dell’organico, tra via Sampolo, via Campania, via Marchese di Villabianca e via De Gasperi. «In questi ultimi giorni si sono registrate – a causa delle forti piogge – alcuni disservizi con riferimento alla raccolta differenziata che comunque si stanno recuperando integralmente – dice il direttore della Rap Roberto Li Causi – Nell’area della raccolta stradale non vi sono gravi criticità e qualora ci fossero il dirigente ha organizzato accorpamenti di itinerari al fine di un celere recupero. Ringrazio i lavoratori della Rap e le organizzazioni sindacali che in questo momento delicato stanno collaborando con il massimo sforzo al fine di garantire la salute pubblica della cittò, e faccio un appello ai cittadini palermitani chiedere di effettuare il conferimento dei rifiuti urbani in modo regolare nel pieno rispetto delle modalità previste dalle ordinanze». Nei giorni scorsi l’emergenza era stata causata dalla mancanza di mascherine: Li Causi ha chiesto aiuto e 500 mascherine sono state donate alla Rap da Fincantieri. Poi è arrivata la prima parte dell’ordine che l’azienda ha fatto: «Abbiamo una autonomia di due settimane e nel frattempo aspettiamo nuove consegne». L’azienda aspetta che il Comune le versi i 9 milioni che ha anticipato per pagare i viaggi della spazzatura: la giunta ha inviato gli atti in Consiglio comunale ma l’aula non ha ancora trovato il modo di riunirsi online.