Palermo: raggiunta quota 7 sconfitte, in passato arrivò la retrocessione

Ci prova, lotta, segna. Segna poco, è vero, ma comunque sotto porta si fa vedere. L’ennesima rete del nuovo arrivato Nestorosvski non ha comunque evitato al Palermo la quarta sconfitta consecutiva: rosanero con soli sei punti in classifica dopo le prime undici giornate. De Zerbi ora trema seriamente, e non solo perchè il suo presidente risponde al nome di mangia-allenatori Zamparini: quattro sconfitte sarebbero pesanti per qualsiasi patron. E’ la quarta volta nella storia che i rosanero partono con sette sconfitte nelle prime undici gare, e il passato non è affatto magnanimo a tal proposito. Nelle tre occasioni in cui ha ottenuto così tante sconfitte (ovvero nelle annate 1935/36, 1962/63, 1969/70) è sempre retrocesso. Con la sconfitta del Sant’Elia ora il Palermo si trova invischiato nella lotta per non retrocedere alla pari di Empoli, Crotone e Pescara. La zona salvezza dista sì un punto, ma le altre squadre sono già a sette punti di distacco. Il torneo è comunque solamente ad un terzo del percorso, ragion per cui il Palermo ha tutto il tempo di riscattarsi e dimenticare la parola sconfitta. Sarà Zamparini a decidere se De Zerbi potrà provare a risollevare le sorti della squadra: in caso di conferma del tecnico bresciano, il classe 1979 dovrà affrontare tra le mura amiche del Barbera un Milan deciso ad essere una delle forze del campionato. Deciso a ritrovare continuità dopo il ko contro il Genoa e la vittoria contro il Pescara. Considerando la sosta di metà novembre, Zamparini potrebbe prendere una decisione definitiva dopo la gara contro il Milan: in caso di cambio in panchina permetterebbe al nuovo tecnico di prendere confidenza con la squadra durante la pausa, mentre in caso di conferma di De Zerbi aiuterebbe il tecnico ad avere più tempo per preparare la trasferta di Bologna. Prossime ore decisive“. Questo quanto scrive “Goal.com”, riguardo l’attuale situazione in casa Palermo, dove si è raggiunta quota 7 sconfitte.