L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sugli errori dal dischetto del Palermo.
Maledetti rigori. Quello di Floriano contro la Fidelis Andria è il terzo errore dal dischetto in campionato per il Palermo, che nelle ultime tre stagioni non ha avuto un grandissimo feeling con i tiri dagli undici metri. In Serie D ne sbagliò addirittura quattro (di cui due nella stessa partita, col Troina), mentre nella passata stagione ne realizzò solo uno su tre tentativi in regular season.
Ad andare a segno, ironia della sorte, fu proprio Floriano, che si è poi ripetuto ai play-off contro Teramo e Avellino. Un ruolino che gli è valso la conferma da rigorista designato, ma in questo campionato il numero 7 rosanero ha già sbagliato nel derby col Messina all’andata, prima di ripetersi nell’ultimo match giocato in casa contro la Fidelis Andria. Nel mezzo, il penalty fallito da Brunori in Palermo-Catanzaro, terminata 0-0 con un palo a negare al bomber la gioia del gol contro i calabresi.
Per trovare un bilancio peggiore dal dischetto, senza considerare coppe e play-off, tra i professionisti il Palermo non fallisce tre rigori in un campionato dal lontano 2007/08. In quel campionato di Serie A, chiuso all’undicesimo posto dai rosanero, furono tre gli errori dal dischetto: Amauri ne sbagliò due contro la Lazio, uno all’andata e uno al ritorno, mentre Miccoli non realizzò la propria conclusione nella sfida casalinga persa contro il Siena. Che quella stagione fosse stregata, per quanto riguarda i rigori, lo si doveva capire però dalla Coppa Uefa: il Palermo salutò anzitempo l’Europa venendo eliminato al primo turno dai cechi del Mlada Boleslav, proprio ai rigori, con errori decisivi di Caserta e Cavani.