Palermo. Prima Pelagotti, poi Massolo, poi di nuovo Pelagotti. E adesso?
L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sulla porta girevole del Palermo.
Prima Pelagotti, poi Massolo, poi di nuovo Pelagotti. E adesso? Succede che l’intermittenza sul fronte portieri vista sotto la gestione Baldini prosegue perché domenica a Bari toccherà a Massolo difendere i pali della porta rosanero. L’estremo difensore classe ’96 è pronto a sostituire il collega, costretto ai box in seguito all’intervento chirurgico (già programmato in precedenza) a cui si è sottoposto nei giorni scorsi. Il copione, nonostante il “fuori programma” con il brivido provocato sabato mattina dal trauma cranico rimediato da Massolo in uno scontro fortuito con Perrotta durante il test con la Primavera al “Barbera”, sembra ormai delineato. Al “San Nicola” parerà il numero 12 come ha suggerito, peraltro, l’allenamento di ieri.
PORTE GIREVOLI. Dopo due giorni di riposo in concomitanza con la festività pasquale la squadra ha ripreso nel pomeriggio a lavorare allo “Sport Village” di Tommaso Natale e la seduta, a porte chiuse, ha dato delle indicazioni chiare. Pelagotti è tornato ad allenarsi dopo l’operazione – il suo rientro è stato celebrato sui social dal Palermo con una foto e un video in aggiunta alla frase “Bentornato Pela” – e attraverso un lavoro differenziato che ha previsto anche il contatto con il pallone ha potuto respirare nuovamente il profumo del campo, ma per il match in programma domenica e valido per l’ultima giornata della regular season non sarà tra gli effettivi. Quello cominciato ieri è un percorso orientato verso i playoff. A Bari ci sarà Massolo che, assieme ai compagni di reparto Grotta e Misseri (sia il classe 2004 che il 19enne portiere della Primavera erano pronti a contendersi una maglia in terra pugliese in caso di forfait del “dodicesimo”), ha svolto la seduta regolarmente e senza alcun problema.
Due gli obiettivi nel mirino di Massolo nella sfida contro i biancorossi già promossi in B: aiutare la squadra a raggiungere la migliore posizione possibile nella griglia dei playoff e, a titolo personale, provare a scompaginare di nuovo determinate gerarchie. Missione, quest’ultima, che il portiere arrivato in estate su input del tecnico Filippi aveva già “centrato” giocando il mese scorso 4 partite di fila (4 i gol subiti) prima di tornare in panchina e lasciare spazio al titolare di inizio stagione. Dopo la gara esterna con il Potenza Baldini ha notato che Samuele ha abbassato l’intensità degli allenamenti come se inconsciamente si sentisse il posto assicurato e ha voluto dare un segnale riproponendo Pelagotti. Il messaggio? Tutti devono restare sempre sul pezzo. Concetto con cui il gruppo ha iniziato ieri la full-immersion in vista della sfida contro gli uomini di Mignani nella quale mancheranno gli squalificati Giron e Luperini. In rialzo, dunque, le quotazioni di alcuni elementi (come ad esempio Fella, in prima fila sulla trequarti in qualità di sottopunta) che finora hanno trovato poco spazio in quella che nelle ultime settimane ha assunto le sembianze di formazione-tipo. Ieri, intanto, il tecnico ha mischiato le carte. Il difensore Buttaro ha lavorato a parte dopo essersi sottoposto ad un’ecografia all’adduttore che ha dato esito negativo. Differenziato anche per il capitano De Rose.