Palermo preparati: la fine di un’era è vicina, ma non troppo

Ci siamo. Tra pochi mesi il Palermo cambierà proprietà. Un evento già annunciato da diverso tempo dal presidente Maurizio Zamparini, ma che mai come adesso è una possibilità concreta. Sceicchi, messicani, italo-americani e chi più ne ha ne metta: di aspiranti acquirenti del club di viale del Fante ne abbiamo visti passare tanti. Forse anche troppi.

Mai nessuna trattativa ha però dato l’impressione di poter finalmente andare in porto. Nessuna fin qui è concretamente decollata ed il perché è presto detto: Maurizio Zamparini vuole delle garanzie e non delle garanzie qualsiasi. Vuole passare il testimone a qualcuno che possa assicurare al suo amato Palermo il futuro che merita. Un futuro fatto di tante soddisfazioni, così come tante sono quelle che il patron friulano ha regalato ai propri tifosi in 14 anni di presidenza.

Dalla storica promozione in serie A dopo un’assenza di 31 anni, alla storica finale di Coppa Italia persa contro l’Inter. Con Zamparini il Palermo ha partecipato in diverse occasioni alle competizioni europee ed il pubblico palermitano può vantare di aver visto giocare ed esultare per i propri colori stelle del calcio come Cavani, Pastore e Dybala. Anni di tante gioie e qualche dolore, come la retrocessione in cadetteria. Anni impossibili da dimenticare, scolpiti per sempre nella memoria di tutti i tifosi rosanero, anche di chi oggi chiama a gran voce le “dimissioni” del numero uno del club di viale del Fante ed il motivo è semplice: Zamparini ha fatto la storia del Palermo calcio.

Ed a questo punto è lecito domandarsi se la nuova presidenza dagli occhi a mandorla riuscirà ad eguagliare tutto questo. Le premesse, ad oggi, non sembrano niente male. La cordata di Pechino, a detta di Zamparini, ha pronti 200 milioni da investire nel capoluogo siciliano tra nuovo stadio, centro sportivo ed un hotel, oltre ad altri milioni per il mercato di gennaio ed un pronto rilancio della squadra siciliana nel calcio che conta.

Insomma, le carte sembrano essere in regola e Zamparini, che resterà comunque in società per altri 3-4 anni con una quota, seppur minoritaria, spera di chiudere l’accordo entro la fine dell’anno. D’altronde il gruppo di imprenditori asiatici ha già avuto il via libera definitivo dal governo cinese ed a fine mese potrebbe esserci un nuovo incontro.  L’annuncio è atteso già per Natale: la fine di un’era si avvicina.

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Giulia Nasca