L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul calciomercato del Palermo, con due trattative che rischiano di sfumare.
Rischia di partire in salita la settimana che dovrebbe condurre il Palermo al completamento dell’organico in vista del campionato: i rosa infatti rischiano di perdere in un colpo solo sia Prati che Morutan e sebbene le trattative non siano definitivamente tramontate, il Palermo è adesso pronto a pensare di mettere in piedi un piano B. Ai rosa manca ancora un terzino sinistro, reso ancora più urgente dall’assenza prolungata di Aurelio (fuori per infortunio dal 24 luglio e finora sostituito con esiti alterni da Ceccaroni), un centrocampista che dia il cambio al partente Damiani e un esterno offensivo: questi ultimi due reparti sembravano essere stati colmati con i giocatori di Spal e Galatasaray, ma qualcosa sembra essere andata storta sebbene comunque. come insegna il mercato, nessuna trattativa è mai finita finché non arriva la firma a mettere a tacere tutte le voci.
Prati dopo quasi quattro giorni di riflessione sembra aver scelto Cagliari, convinto dalle parole di Ranieri e dalla volontà di approdare in Serie A subito: a nulla sono valsi il lungo contratto offertogli dal City Group (cinque armi) e la spesa da record per il nuovo Palermo, 5 milioni di euro più uno di bonus. L’attendismo del centrocampista degli azzurrini Under 20 ha destato perplessità sia per i rosa che avevano presentato alla Spal una cifra più alta rispetto al Cagliari e avevano in mente un ruolo centrale per lui nel progetto, sia per la stessa società ferrarese che attende di rinegoziare un nuovo accordo con i sardi (l’intenzione di pareggiare l’offerta del Palermo non si è ancora tradotta in alcunché di ufficiale) e trovare la soluzione che accontenti Prati. Se l’affare dovesse sfumare, Rinaudo dovrà andare velocemente a caccia di un’alternativa: Santoro (Perugia) tornerebbe volentieri in rosanero ma non rappresenta una prima scelta, più quotato Verre, al quale la Sampdoria vorrebbe ridurre l’ingaggio, ma sarà dura vincere le resistenze di Pirlo.