Palermo-Pisa: Torregrossa, il gol più bello lo ha fatto lui
L’edizione odierna de “Il Tirreno” si sofferma sulla gara di sabato scorso tra Palermo e Pisa e su Torregrossa.
Quella di sabato scorso a Palermo è stata una giornata dalle mille emozioni per Ernesto Torregrossa che è rientrato in campo a un mese e mezzo dall’infortunio lampo con il Genoa. Una mezz’ora positiva e la gioia per un pareggio ottenuto nella sua Sicilia. A fine gara l’attaccante ha ricevuto un’altra bella sorpresa perché nel gruppo di amici e conoscenti che lo sono venuti a trovare da Caltanissetta, assieme a Michele Digiugno che è il social media Manager del giocatore, c’era anche l’allenatore che lo ha lanciato. Si tratta di Davide La Paglia, che da tempo combatte con una brutta malattia ma che è voluto esser presente allo stadio Barbera.
Torregrossa si è commosso quando ha visto il suo mister ai tempi del Nissa (dal 2005 al 2007) e gli ha voluto regalare la maglia gialla numero 10 con cui ha giocato facendo emozionare l’antico maestro. La Paglia è amico da molti anni della famiglia Torregrossa ed è un grande personaggio del calcio nisseno visto che è stato giocatore di buon livello proprio con la maglia del Nissa (in Serie D), ma anche dell’Agrigento e della Sancataldese. Per tutti a Caltanissetta La Paglia è “il capitano” e ancora oggi è vicino alla squadra biancoscudata che milita in Eccellenza.
È proprio sotto la guida di La Paglia che Torregrossa ha ottenuto con la Lucchese un provino a 15 anni lasciando per la prima volta casa: con le giovanili rossonere e poi con la Primavera dell’Udinese ha iniziato una carriera che lo ha portato fino alla Serie A (con Brescia e della Sampdoria). Torregrossa non poteva dimenticarsi di chi ha contribuito alla sua crescita personale e professionale: dopo aver salutato La Paglia ha donato anche i pantaloncini e una maglia a un suo piccolo tifoso di 5 anni di Caltanissetta andato assieme al papà a Palermo per conoscerlo. Il bimbo indossava una maglia nerazzurra con il nome e il numero di Torregrossa. Nel 3-3 del Barbera, insomma, il gol più bello lo ha fatto lui.