Palermo piange la scomparsa di Schillaci. Jessica: «Prima di morire ha detto a noi figli “A me importa solo di voi”»
L’edizione odierna de “La Repubblica – Palermo” si sofferma sulla scomparsa di Totò Schillaci e riporta alcune parole della figlia Jessica.
«Questo è il regalo che dovevo a mio padre: raccontare ai milioni di italiani che ha fatto gioire chi era l’uomo dietro quegli occhi fuori dalle orbite». Così inizia il toccante ricordo della figlia di Totò Schillaci, che svela l’animo semplice di un campione che, pur avendo conosciuto la fama, non ha mai cercato di coltivarla. Alternava momenti di popolarità a periodi in cui scompariva dai riflettori, ed è proprio in quei momenti che si rivelava un grande padre.
«Tre giorni fa, al suo capezzale, io e mio fratello Mattia gli abbiamo detto che fuori dall’ospedale c’erano già le tv. Ci ha risposto: “A me importa solo di voi”». Schillaci si scusava con i figli per non essere stato sempre presente come avrebbe voluto, e la figlia, infermiera a Verona, racconta il dolore lacerante di accompagnare il proprio padre lungo il cammino del fine vita. «Abbiamo parlato, abbiamo anche scherzato finché è stato possibile», dice, ricordando quei momenti preziosi che nessuna morte potrà mai portare via.
Totò Schillaci, per la sua famiglia, era prima di tutto un padre. «Quando fu acquistato dalla Juventus, io avevo due anni e mio fratello Mattia era appena nato», ricorda la figlia, narrando l’emozione che suo padre provò nell’incontrare Boniperti e nell’indossare la maglia bianconera, un sogno d’infanzia realizzato. Pur vivendo la vita di una bambina figlia di un personaggio famoso, la figlia di Schillaci racconta con tenerezza l’amore delle persone che incontravano suo padre per strada, alcuni addirittura inchinandosi davanti a lui.
«Il nostro rapporto non è stato sempre facile, ma quale rapporto fra genitori e figli lo è?», ammette con sincerità, aggiungendo quanto sia stato difficile dirgli addio. Anche se sapeva che il quadro clinico non lasciava speranze, il desiderio di salvarlo non l’ha mai abbandonata. «Mi restano i ricordi: le serate felici di una bambina figlia di un calciatore importante e poi di una ragazza che vedeva il padre in tv, come l’anno scorso per ‘Celebrity Chef’ di Alessandro Borghese».
Racconta con affetto di una notte in cui, insieme al padre, viaggiarono dall’Umbria al Veneto per raggiungere il set di un programma televisivo. «Quanta stanchezza all’arrivo, ma quante risate dietro le quinte del programma. Una felicità che ha sorpreso entrambi».
L’ultimo ricordo felice risale a luglio, quando la figlia prese le ferie per trascorrere del tempo con suo padre. «Siamo andati al mare a Isola delle Femmine, avremmo voluto fare un giro in barca, ma papà faceva già molta fatica. Ci siamo accontentati di un bagno e di un pranzo di pesce. È stato bellissimo».
Negli ultimi giorni, Totò Schillaci sapeva di stare giocando la sua ultima partita, una partita che sapeva di non poter vincere. Ma l’ha giocata fino in fondo, pensando non a sé stesso, ma alle persone che amava. «Ovunque siano i suoi occhi fuori dalle orbite, continuerà ad amarci», conclude la figlia, regalando a tutti noi uno spaccato intimo e profondo di un campione, che era soprattutto un padre.