Palermo, per Vasco in arrivo 500 bus: caccia agli spazi parcheggio

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla macchina organizzativa per il doppio concerto di Vasco Rossi al Barbera.

La complessa macchina da concerto si è messa in moto. Le due date dello show di Vasco Rossi si avvicinano ed ecco che 51 comincia a lavorare alla realizzazione del palco. Un’ordinanza dell’arca della Mobilità urbana ha Istituito. Il divieto d’accesso e sosta con rimozione forzata al piazzale antistante allo stadio di Viale del Fante. Liberare quell’area è fondamentale per garantire spazio di manovra alle maestranze impegnate nel cantiere. E si pensa che tutta la zona attorno allo stadio dal pomeriggio del 21 rimarrà interdetta al traffico.

Il via vai di mezzi della produzione e di quelli che materialmente trasportano le apparecchiature tecniche entra nel vivo. A partire da ieri faranno la spola dal cantiere 60 autotreni che trasporteranno il mega palco e la grande scenografia dello spettacolo. Ci sono altre duecento persone al lavoro sostenute da due gru, 15 cartelli elevatori e due piattaforme ae-ree.

La città ancora non è pronta allo stress test del 22 e del 23, quando- si stima – si riverseranno qual- cosa come 50 mila persone, 25 mila al giorno. Ma si sta preparando per incassare il contraccolpo organizzando i servizi e l’accoglienza. L’evento è di quelli che non capitano tutte le settimana. A novembre, in sole 6 ore, i biglietti di ogni ordine e posto sono andati esauriti, Solo il 25 per cento (poco più di 19mila in due date) i biglietti venduti in città: il rimanente 75 per cento (55 mila persone) giungerà da fuori, riempendo alberghi, ristoranti, pub, parcheggi, stazioni di noleggio, bar, B&B, case vacanze, stanze in affitto. La ricaduta economica è stimata, nelle 48 ore intorno a 20 milioni di euro.