Palermo, per fortuna si va in trasferta. Ma difficile che a Parma ci sia un muro rosanero come un anno fa
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara che il Palermo andrà a giocare a Parma.
Media casalinga di 1,25 punti a partita, media di 2 in trasferta. Basta questo per far capire il rendimento diametralmente opposto tra le partite in casa e quelle in trasferta del Palermo in questa prima fase della stagione. Un paradosso per uno stadio come il Barbera solitamente abituato a risultati completamente diversi e che quest’anno non è ancora riuscito a fare la differenza, certamente non per colpe dei tifosi, sempre presenti e pronti a incitare i rosanero durante tutto l’arco dei 90 minuti.
Un problema di punti che il Palermo non si pone in quelle che sono le gare lontane dallo stadio cittadino, come lo stesso Corini ha ammesso nella conferenza stampa postpartita contro il Catanzaro: «Vogliamo stare attaccati a primi posti e per me possiamo ancora farlo nonostante la sconfitta. In trasferta stiamo facendo bene, dobbiamo lavorare per fare bene in casa».
La trasferta emiliana non è sicuramente quella giusta per poter pensare di ottenere punti facili, ma di sicuro in questo momento giocare in trasferta garantisce una sorta di fiducia in più rispetto a farlo in casa. Dopo la vittoria di Modena, che aveva portato il Palermo a inanellare ben 4 vittorie di fila in trasferta, i rosa hanno perso la gara del Marassi per 1-0 per poi pareggiare 1-1 contro la Ternana.
Anche in trasferta, quindi, un trend che si sta invertendo ma che Brunori e compagni vorranno sin da subito provare a cambiare e riportare sui livelli di due mesi fa, quando con forza e determinazione i rosa raccoglievano punti a domicilio. Quella di Parma sarà una trasferta complicata, ma forse senza la pressione del Barbera i rosanero possono ritrovare il piglio di qualche tempo fa. Anche perché stavolta sarà difficile che al Tardini ci sia un muro rosanero come un anno fa.