L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara che il Palermo giocherà oggi contro il Sudtirol.
Parola d’ordine: conquistare il Barbera, con cui il Palermo ha un piccolo debito. Perché finora le cose migliori la squadra di Corini le ha fatte in trasferta e l’unico stop di questa stagione è stato consumato nove giorni fa proprio nel proprio stadio, nella serata di massimo entusiasmo con ventiseimila paganti. Oggi gli spettatori potrebbero essere anche di più, un nuovo record potrebbe cadere: la domenica è giornata consacrata al calcio e la vittoria di Venezia ha rilanciato l’entusiasmo che s’era raffreddato dopo la sconfitta interna col Cosenza.
Una sconfitta che deve servire da lezione, perché alla vigilia della gara contro i silani lo stato d’animo del Palermo e del suo po- polo era identico a quello odierno: dopo la vittoria di Ascoli battere il Cosenza sembrava quasi una formalità. Oggi bisogna evitare la trappola mentale per la quale davanti a trentamila spettatori la vittoria è scontata. Non è così, lo dice la storia del calcio, la stessa storia del Palermo; lo spettacolo e la spinta che può garantire uno stadio pieno è una cosa, il risultato in campo è una cosa ben diversa. Per motivi mentali e tattici.