Palermo, parola d’ordine “cedere”: in cinque verso l’addio

L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul calciomercato in uscita del Palermo.

A essere uno dei giocatori più chiacchierati del Palermo ci ha ormai fatto l’abitudine: a fine 2022 era l’ultima scelta tra gli attaccanti, a gennaio 2023 era sul punto di essere ceduto, il mese successivo è salito alla ribalta, a inizio estate dopo la mancata qualificazione ai play-off è finito nuovamente al centro del mercato, una settimana fa ha fatto impazzire compagni e pubblico con un gol in rovesciata. Quanto è dura essere Edoardo Soleri, specialmente in una piazza calda come quella palermitana: calda ma non volubile, dal momento che la volontà dei tifosi è sempre stata quella di tenere il numero 27, che dal canto suo ha come prima opzione quella di continuare a giocarsi le proprie carte in rosanero e contribuire attivamente al salto di qualità della squadra.

La rete contro il Bologna ha riacceso intorno a lui l’entusiasmo di altre squadre, che sembrava essersi spento a inizio luglio: in casa Palermo sono arrivate tre richieste di informazioni da Pisa, Perugia e Brescia. In particolare umbri e lombardi, in attesa di capire se saranno effettivamente ripescati in Serie B, sono in cerca di un attaccante da mettere al centro del progetto e il nome di Soleri figura tra i più caldi: per il Perugia si tratta del terzo interessamento in pochi mesi dopo quelli di gennaio e giugno (ma ad oggi non è sul tavolo l’opzione di uno scambio con Di Serio), mentre il Brescia prima di partire all’assalto deve ancora trovare una collocazione ad Ayè, che ha manifestato da settimane l’intenzione di essere ceduto nella sua Francia. Il dialogo con Rinaudo e Bigon non è ancora partito, anche perché i rosa dovrebbero prima avere tra le mani il sostituto di Soleri: dal canto suo il giocatore non è più ritenuto sacrificabile al 100% e lui stesso ha come priorità la conferma in rosanero.