Palermo: paradosso espulsi, solo una sconfitta causata dai rossi
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla situazione relativa ai cartellini rossi incassati dal Palermo.
Il Palermo vede rosso. A conti fatti, però, la «pioggia» di espulsioni quante sconfitte ha causato? Una sola, l’ultima, quella che è costata la panchina a Filippi sul campo del Latina. Perché per il resto, l’inferiorità numerica, non è mai stata la causa scatenante per sconfitte o punti persi. Anzi, i rosa hanno pure condotto in porto partite che si erano messe in salita dopo un’espulsione, portando a casa punti pesanti pur giocando in dieci uomini.
Sui risultati ha inciso di più la «scia» delle squalifiche, nelle partite successive, ma nella vecchia gestione il Palermo riusciva comunque a tener botta anche perdendo un calciatore in corso d’opera. Non a caso, l’unica sconfitta maturata con l’uomo in meno (addirittura due, nell’occasione) è stata forse la più fragorosa della stagione, date le conseguenze del ko subito in quel di Latina. Al «Francioni», il Palermo è naufragato dopo le espulsioni di Buttaro e Pelagotti. La rete dei padroni di casa è arrivata con i rosa in dieci, senza il giovane centrale classe 2002, dopodiché l’uscita di scena del portiere ha compromesso ogni barlume di speranza per un’ipotetica rimonta.
Fatta eccezione per questa partita, nelle altre in cui il Palermo ha rimediato un’e s pulsione, il risultato non ne ha risentito. Sin dalla trasferta di Taranto, con i rosa già sotto per 2-1 prima del rosso a Lancini, che di fatto ha spento ogni tentativo di rimonta. Nel successo col Campobasso, l’espulsione di Odjer ristabilì la parità numerica, dato che tra gli ospiti era stato precedentemente spedito negli spogliatoi Giunta.