Silvio Baldini è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della finalissima contro il Padova.
Ecco le sue parole:
«Studiare il Padova? Io non ho studiato niente: c’è da ripetere la partita dell’andata, bisogna giocare con il cuore. Se avessimo ragionato con i numeri e con gli schemi, il Palermo non sarebbe arrivato qui. Abbiamo sempre cercato di legare la prestazione a qualcosa che va oltre: cercare di non arrendersi. Magari a certe teste di cazzo i miei discorsi possono dare fastidio, ma a me (vista l’età che ho) non me ne frega niente. A me interessa arrivare al cuore dei miei giocatori e so che al popolo palermitano il messaggio arriva. Se tu ti sintonizzi con loro, poi la città ti ama e sente. La corsa al biglietto è per sentire insieme questa emozione. Che rispetto posso avere di chi gode del male altrui? Cambiamenti? Non ce ne saranno, giocheranno quelli che hanno dato maggiori garanzie. Il lavoro deve darti conforto al di à del risultato. Non dobbiamo avere paura niente, ma dare libertà a ciò che abbiamo dentro. Pur sapendo che ovviamente ci sono gli avversari. Ma quando ci mettiamo questa passione e voglia di andare oltre, abbiamo sempre fatto risultato. Ovviamente non si sa mai cosa può succedere: anche con il semaforo verde cerco di stare attento. Ma so che i miei giocatori faranno l’ultimo passo».