L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla gara di giovedì al Barbera contro la Triestina.

Un mattoncino è stato messo, ma pensare che il primo turno dei playoff sia stato già superato sarebbe un grave errore. Il Palermo ha dimostrato di essere più forte della Triestina, però… occhio. Vittoria strameritata comunque, perché il Palermo ha fatto di più di chi giocava in casa, che s’è dato una mossa solo quando era sotto la linea di galleggiamento. Gran primo tempo del Palermo, occasioni come…Baci Perugina a San Valentino e due gol da manuale del calcio. Cross di un esterno d’attacco e finalizzazione dell’altro, con la partecipazione di tutto il resto della squadra. Meccanismi perfetti in ogni zona del campo.

Difensori attenti e aggressivi, centrocampisti sempre pronti a rilanciare l’azione e a riprendersi subito il pallone, Luperini imprendibile fra le linee e Brunori ad aprire praterie. Poi c’è stato il secondo tempo e lì il Palermo non è stato perfetto come nei primi 45’. S’è aperta qualche falla e la Triestina, mettendo dentro anche un po’ di qualità con Sarno e De Luca, qualche problema l’ha creato, dandosi anche una chance con il gol di Rapisarda (il migliore dei suoi, l’etneo ha anche colpito una traversa). Ecco, proprio la ripresa deve fare pensare che il passaggio del turno va ancora conquistato. Illudersi che il 2-1 del «Rocco» sia come un visto sul passaporto, sarebbe un errore clamoroso.   La Triestina giovedì verrà a Palermo senza più niente da perdere. Ergo, bisogna stare allerta. E bisogna anche evitare di fare calcoli (il Palermo passerebbe anche con una sconfitta di misura). Un aiuto può arrivare dai tifosi. A Trieste ce n’erano un migliaio, giovedì sarebbe bello se il «Barbera» si riempisse come quando il Palermo lottava per la A o per l’Europa.