Palermo, ora testa al mercato in uscita: Damiani e Silipo a caccia di sistemazione
L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sul calciomercato in uscita del Palermo.
Se per il mercato in entrata una frenata negli ultimi giorni era fisiologica, visto il «boom» di inizio luglio, il fatto che lo stesso scenario si riproponga per il mercato in uscita rischia di diventare un problema, perché Corini ha in organico 34 giocatori tra chi è convocato in ritiro e chi no: arrivare alla consegna delle liste over e under in sovrannumero, pur sapendo già chi sono i giocatori che potrebbero non rientrare nei piani del club, rappresenterebbe un problema.
Due uscite che sembravano chiuse e che invece sono tramontate sul gong erano quelle per Damiani alla Triestina e Silipo alla Pro Vercelli: il primo, che piace anche al Vicenza. Rientrerebbe fuori dai parametri economici dei friulani e il Palermo non è convinto di cederlo in prestito secco o comunque gratuito; il secondo ha rifiutato la destinazione piemontese.
Quando già era stato formalizzato l’accordo tra i club per una cessione a titolo definitivo e un contratto fino al 2026. Ora, con l’Audace Cerignola che al momento non sembra voler affondare il colpo (probabilmente in attesa dell’uscita di Achik, che però ha un costo elevato), in pole per Silipo c’è la Turris (che nel suo ruolo sta per chiudere Pavone).
Tutto fermo anche per gli altri giocatori cedibili: Crivello, Doda, Marong e Mauthe non stuzzicano interesse nè in C né in D, tra Fella c il Padova i contatti si sona interrotti c per Broh si sono conclusi in nulla di fatto i sondaggi di Triestina (che aveva virato su Damiani prima di interrompere la trattativa) e Lecco alle prese con il rischio di sparire dal calcio professionistico).