L’edizione odierna de “Il Corriere dello Sport” si sofferma sul futuro del Palermo tra City e Pallotta.
Si deve già scendere in dettagli operativi perché il tempo è poco e il Palermo parte con quasi un mese di ritardo rispetto agli altri club. Ma il passaggio societario prevede delle fasi non sempre semplici. Il City ha le idee chiare e con Mirri avrebbe già sottoscritto non soltanto la classica clausola di riservatezza che impedisce di far trapelare certezze sull’operazione in corso, ma anche un accordo preliminare che necessita soltanto di essere confermato. La serie B potrebbe far crescere il prezzo già definito per la cessione (da 8 passerebbe a 10 milioni di euro per l’80%, il restante 20% a Mirri).
Il fondo arabo inglese che possiede quote di controllo di 10 società calcistiche in mezzo mondo, dagli Stati Uniti alla Cina, dall’India all’Australia, in Italia non è mai sbarcato e vede nella piazza di Palermo e nelle sue infrastrutture (ha già visitato con attenzione l’area dove nascerà il centro sportivo del club), le condizioni ideali per il suo modus operandi, sullo stile del Girona in Spagna, rilevato nel 2017. I catalani, fra alti e bassi, sono tuttora impegnati nello spareggio col Tenerife per passare dalla Segunda division alla Liga ma rispetto a Palermo, vantano tradizione e capienza dello stadio assai inferiori. Intanto, degli esponenti della holding erano presenti anche domenica in tribuna al Barbera, a conferma che il gruppo si sente molto vicino alla conclusone dell’affare.
Non sarà loro sfuggito l’entusiasmo della folla, per cui presentarsi con la conferma del pezzo pregiato Brunori diverrebbe strategico, a maggior ragione se al contrario il loro avvento rischia di portare all’addio di Baldini , che si sente legato al management che gli ha dato fiducia e difficilmente accetterebbe di lavorare con i dirigenti che la nuova proprietà, come accade sempre in questi casi, intende portare: Giovanni Gardini, direttore generale, e l’ex Spal Giorgio Zamuner come ds. Anche per questo motivo, esiste un margine di dubbio che tiene aperta l’opzione Pallotta. Mirri sta soppesando tutto con attenzione, Palermo attende con ansia ma almeno con la certezza di essere tornata in serie B.