L’edizione odierna de “Il Giornale di Sicilia” si sofferma sulla stagione del Palermo, ma soprattutto sul mercato con l’ufficialità di Brunori di nuovo in rosanero.
Prima amichevole e stessa squadra che ha finito i play-off. Anzi, quasi. Perché in campo a Marineo mancava Brunori che solo da ieri è un giocatore del Palermo a tutti gli effetti. Investimento importante per la Serie B, che (ri)completa il mosaico costruito nella passata stagione. Baldini ha voluto puntare fortemente sul gruppo che ha vinto i play-off, perché è sicuro che può fare bene anche in B. Nessuno può dirlo meglio di lui, ma il prossimo campionato si annuncia tosto e di buona qualità. A occhio si stanno rinforzando un po’ tutti, ma soprattutto chi mira alla promozione.
La A non è l’obiettivo immediato di City Football Group, Baldini – invece – ha detto che vuole andarci subito. Bello sentirglielo dire, ma la sensazione è che a questo Palermo serva qualcosa in più per potere aspirare ai primi posti della classifica. Finora i rosa si sono limitati a una sequela di rinnovi e ai ritorni di Brunori e Damiani. Nelle prossime ore dovrebbero arrivare Pigliacelli e Elia.
Senza presunzione, non basta. Pensare di fare la Serie B con la stessa squadra della C potrebbe rivelarsi un azzardo. Vero che quel Palermo ha vinto i play-off, ma non va dimenticato che la stessa squadra due mesi prima annaspava in zona play-off. E l’allenatore era sempre Baldini. Chi è salito sul “pulpito” nei giorni scorsi ha ribadito che si respira ancora la magia di quaranta giorni fa e che seguendo Baldini si può lottare per la A. E anche questo è bello, perché conferma che si è raggiunta un’intesa speciale. Ma la magia e la compattezza possono bastare per andare in A senza altri rinforzi pesanti? Noi continuiamo a pensare di no. Sperando, in caso di mercato «low profile», di essere smentiti.